Simataa davanti alla sua casa nel villaggio di Kalundwana
  • La pianta della moringa è uno straordinario concentrato di vitamine, sali minerali e proteine, le sue foglie lavorate producono un potente fertilizzante e le sue radici contribuiscono a combattere l’erosione del suolo.
    Insomma, la moringa è un “albero magico”, le cui proprietà possono essere applicate in vari ambiti nei programmi di sviluppo.

    Obiettivi di progetto: in due anni, e grazie alle virtù della moringa, aumentare la produzione agricola per arricchire e diversificare l’alimentazione di 150 famiglie contadine in tre villaggi del Distretto occidentale di Mongu; tutelare l’ambiente riforestando l’area.

  • 150 agricoltori coinvolti

    7500 piantine di Moringa Oleifera piantumate

    33 incontri teorici e pratici sull’uso della moringa in cucina, in agricoltura e in contrasto ai cambiamenti climatici

I contadini zambiani utilizzano la cosiddetta tecnica del taglia-e-brucia: abbattono gli alberi e bruciano tutto per ottenere campi, che poi coltivano per anni con la stessa coltura fino ad abbandonarli quando diventano improduttivi. Questa pratica risponde al soddisfacimento del bisogno immediato, ma trascura del tutto gli effetti a lungo termine.

Il disboscamento incontrollato provoca l’erosione dei suoli: non trattenendo più le piogge, la terra da una parte si impoverisce di sostanze nutritive e dall’altra non garantisce più acqua a sufficienza per le persone, i campi e gli animali.
E quando agricoltura e allevamento diventano improduttivi, cosa si può mangiare?

Riccardo e un gruppo di beneficiari a Kalundwana

Tagliare alberi per ottenere terre coltivabili, legna per cucinare e carbone da vendere porta quindi con sé un alto rischio di carestie e di denutrizione. Queste condizioni rendono più facili e più frequenti le malattie e questo, unito alla povertà sempre più diffusa, alla difficoltà di accesso ai servizi sanitari e alla diffusione dell’HIV, ha contribuito negli anni a portare il tasso di malnutrizione cronica in Zambia a livelli preoccupanti.

I più colpiti sono i più piccoli: quasi un bambino su due sotto i 5 anni soffre di rachitismo, uno su sette è sottopeso.

Per rispondere a queste problematiche, ambientali, agricole e nutrizionali, abbiamo deciso di puntare sulla Moringa Oleifera, pianta dagli apporti nutrizionali straordinari e con numerose potenzialità e applicazioni.

Proprietà nutrizionali della moringa
Beneficiari e attività nei villaggi di Namushekende, Kalundwana, Nanjucha
Beneficiari e attività nei villaggi di Namushekende, Kalundwana, Nanjucha
Beneficiari e attività nei villaggi di Namushekende, Kalundwana, Nanjucha
Beneficiari e attività nei villaggi di Namushekende, Kalundwana, Nanjucha
Beneficiari e attività nei villaggi di Namushekende, Kalundwana, Nanjucha
Beneficiari e attività nei villaggi di Namushekende, Kalundwana, Nanjucha
Beneficiari e attività nei villaggi di Namushekende, Kalundwana, Nanjucha
Beneficiari e attività nei villaggi di Namushekende, Kalundwana, Nanjucha
Beneficiari e attività nei villaggi di Namushekende, Kalundwana, Nanjucha
Beneficiari e attività nei villaggi di Namushekende, Kalundwana, Nanjucha
Beneficiari e attività nei villaggi di Namushekende, Kalundwana, Nanjucha
Beneficiari e attività nei villaggi di Namushekende, Kalundwana, Nanjucha
Beneficiari e attività nei villaggi di Namushekende, Kalundwana, Nanjucha
Beneficiari e attività nei villaggi di Namushekende, Kalundwana, Nanjucha
Beneficiari e attività nei villaggi di Namushekende, Kalundwana, Nanjucha

Le salde radici della moringa resistono alla siccità e contrastano il fenomeno dell’erosione, mentre dalle sue foglie fresche si estrae un succo estremamente fertilizzante da sfruttare in agricoltura. Dalla triturazione di semi e foglie essiccate si ricava una polvere altamente nutritiva da usare in cucina e ottima anche per il foraggiamento degli animali; inoltre la moringa è tradizionalmente usata anche per trattare disturbi e malattie. Infine, i suoi semi hanno una forte azione antibatterica utilizzabile per depurare l’acqua.

Ogni parte della moringa ha qualche proprietà benefica: ecco perché viene chiamata albero dei miracoli.

Selezionati i tre villaggi con la più alta percentuale di malnutrizione, centocinquanta agricoltori, uomini e donne, sono formati su tutte le caratteristiche della moringa, della sua coltivazione e dei suoi utilizzi.
Ogni contadino riceve 500 semi e una zappa per allestire un vivaio vicino casa: così avrà semi e foglie in quantità sufficienti per la sua famiglia, per la vendita e per ampliare la propria piantagione. Le presse per l’estrazione del succo saranno invece installate in ogni villaggio.
Ognuno poi trapianterà cinquanta delle sue piantine attorno al villaggio, per un totale di 7500 giovani alberelli che andranno a riforestare la zona.

  • Mi chiamo Federico Gazzoli, ho 35 anni e sono il responsabile del progetto.
Piantina di moringa: particolare

la moringa è un sostituto di arance, carote, banane e latte, alimenti poco presenti nella dieta giornaliera perché costano troppo

Sintesi schematica del progetto

Obiettivo generale del progetto è migliorare le condizioni socio-economiche e la resilienza della popolazione di tre villaggi del Distretto di Mongu.
Nell’immediato, significa aumentare la produzione agricola, migliorare l’alimentazione di alcuni agricoltori e delle loro famiglie e contrastare gli effetti del cambiamento climatico con interventi di sensibilizzazione e riforestazione.
In futuro, le buone prassi e i benefici si estenderanno a cascata ai villaggi vicini.

Denominatore comune di tutte le attività è la Moringa Oleifera, attraverso la cui promozione e il cui utilizzo è possibile:

  • migliorare la fertilità dei terreni e aumentarne la produttività, a tutto vantaggio della qualità e della quantità di cibo a disposizione per le famiglie
  • preparare pietanze utili a contrastare la malnutrizione, migliorando così le condizioni alimentari e di salute della popolazione
  • contrastare l’erosione dei suoli e incrementarne la biodiversità.

Beneficiari: 150 agricoltori e le loro famiglie (750 persone in totale).

  • Titolo progetto
    Moringa Oleifera, the key for improving the food security and nutrition of villagers, and mitigate the climate change effects in Western Province, Zambia.

    Responsabile progetto
    Federico Gazzoli, celim.zambia@celim.org.zm

    Date
    gennaio 2017/dicembre 2018

  • Partner
    Comunità di Namushekende, Kalundwana, Nanjucha

    Download
    Brochure

Finanziatori del progetto