CELIM scommette sulla moringa. Da più parti, viene definita «la pianta miracolosa». Forse miracoli non ne fa, ma è certamente una specie piena di qualità e può essere uno strumento utile per combattere la povertà.

Ma che cos’è la moringa? È una pianta originaria dell’India, ma molto diffusa anche in Africa e Sudamerica. È un albero facile da coltivare. Molto resistente, cresce in fretta (raggiunge anche i sette metri di altezza) e sopporta freddo e siccità. È quasi interamente commestibile, dalle radici alle foglie, quindi fondamentale per prevenire malattie e malnutrizione fra le popolazioni di alcune latitudini.

Pianta miracolosa

Le sue proprietà erano già conosciute da romani, greci ed egizi che furono tra i primi a sfruttarla per depurare l’acqua di fiumi, ruscelli e laghi e per i liquidi alimentari in genere. La farina ottenuta dai suoi semi può infatti catturare e «inglobare» le impurità batteriche dei liquidi, rendendole in qualche modo pesanti e quindi facendole depositare verso il basso e favorendo così la limpidezza delle acque.

Alcuni nutrizionisti ne raccomandano il consumo per il suo importante apporto di ferro, addirittura triplo rispetto a quello degli spinaci, e per il buon complesso di amminoacidi, l’importante concentrazione di vitamine C e A e di vari minerali.

Per questi motivi il consumo si è diffuso moltissimo non solo in Asia e Africa, ma anche in Europa. In Italia viene venduta in polvere o in capsule, nelle erboristerie, fra i prodotti biologici di alcuni rivenditori, oppure online o nei punti vendita dedicati all’alimentazione naturale.

Una pianta contro la povertà

È per queste ragioni che in Zambia, CELIM, in collaborazione con Caritas Mongu, ha lanciato un progetto di lotta alla povertà che fa della moringa uno dei pilastri portanti. Grazie alla coltivazione della moringa (ma anche del mango e della patata dolce) si vuole creare un ciruito virtuoso che permetta alle famiglie dei distretti di Mongu e Limulunga di avviare attività agricole per poter godere di un reddito stabile. I contadini zambiani riceveranno una formazione adeguata per trattare e confezionare le foglie che potranno poi essere vendute sui mercati locali.

Si dice che Fidel Castro sia vissuto fino a 90 anni proprio grazie alle cure a base di moringa. Non sappiamo se la notizia si vera o meno, ma la speranza di CELIM è che, grazie a questa pianta rustica e benefica, i contadini zambiani possano sottrarsi alla povertà facendo leva su un’agricoltura rispettosa dell’ambiente.

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