La tragedia aerea avvenuta ieri in Etiopia è una tragedia anche italiana. Nell’impatto sono morte 157 persone tra le quali otto nostri connazionali. Nella lista passeggeri figura l’assessore ai Beni Culturali della Regione Siciliana Sebastiano Tusa, archeologo di fama internazionale. Inoltre si trovavano sul Boeing tre componenti della ong bergamasca Africa Tremila: il presidente Carlo Spini, 75 anni, originario di Sansepolcro (Arezzo) e residente a Pistoia; sua moglie, infermiera; Gabriella Vigiani e il tesoriere della onlus Matteo Ravasio. Tra le vittime nel disastro aereo c’e’ anche Paolo Dieci, residente a Roma, presidente della ong Cisp e rete LinK 2007, un’ associazione di coordinamento consortile che raggruppa importanti organizzazioni non governative. Ci sono anche i nomi di Virginia Chimenti, funzionaria del World Food Programme dell’Onu, Rosemary Mumbi e Maria Pilar Buzzetti.

«Oggi è un giorno di dolore. Nell’aereo della Ethiopian Airlines precipitato dopo il decollo da Addis Abeba vi erano anche nostri connazionali. Ci stringiamo tutti ai familiari delle vittime rivolgendo loro i nostri partecipi, commossi pensieri», scrive su Twitter il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte.

Il presidente, il consiglio di amministrazione e tutti gli operatori di CELIM si uniscono al cordoglio per le vittime, tutte persone impegnate nel difficile lavoro della cooperazione internazionale e che quindi condividevano con la nostra organizzazione la passione per un continente, l’Africa, e la solidarietà verso le sue popolazioni.