La tutela dell’ambiente passa dai giovani. In Albania, CELIM parte proprio dai ragazzi per creare una nuova sensibilità sui temi della salvaguardia della natura e dell’ecositema locale. E oggi, 16 settembre, è un giorno importante. Nel Paese delle Aquile è il primo giorno di scuola. Dalle elementari alle medie si torna in classe. È per la nostra Ong è quindi un’occasione importante per lanciare il programma di attività con i ragazzi sensibilizzandoli sull’importanza della protezione della natura. Si lavorerà, in modo particolare, sulla gestione dei rifiuti e sulle attività all’interno delle aree protette.

Queste attività formatove si inseriscono nel più ampio contesto di Acap, un progetto che mira a tutelare le vaste aree protette del Paese (oltre il 17% del territorio) e, in particolare, quelle di Valona, Berat e Girocastro. Si tratta di un progetto, portato avanti da CELIM insieme a Cosv, National Agency for the Protected Areas e Institute for National Conservation in Albania, che non guarda solo alla tutela ambientale, ma che cerca di dar vita ad attività che possano diventare un motore per lo sviluppo delle popolazioni locali. Come? Attraverso la valorizzazione del turismo, mediante un’agricoltura di qualità che sia rispettosa degli equilibri naturali, facendo leva su un artigianato locale di qualità.

«Il progetto Acap – spiega Luciano Bocci, CELIM Albania – si rivolge fondamentalmente alle comunità che vivono nelle vicinanze delle aree protette. Abbiamo però scelto di lavorare anche con i ragazzi perché siamo convinti che rappresentino il miglior investimento per il futuro. Vogliamo rendenderli consapevoli delle potenzialità dei loro territori e della necessità di tutelare la natura. Nelle scuole, ma anche al di fuori di esse, continueremo a lavorare sodo con loro. Insieme contribuiremo a trasformare le aree protette in luoghi eccezionali dove tutti lavorano insieme per sviluppare un concetto nuovo di eocnomia rispettosa degli equilibri della flora e della fauna».

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