Zambia, a CELIM complimenti reali

Una repubblica, ma anche una monarchia. Anzi, una giovane repubblica e un’antichissima monarchia. Lo Zambia ha una doppia anima che non si può trascurare se si vuole conoscere e operare nel Paese. Per questo motivo una delegazione di CELIM ha partecipato alla cerimonia ufficiale per i 19 anni dall’incoronazione di Lubosi II Imwiko, litunga del Barotseland. E, in quella sede, ha ricevuto il ringraziamento da parte della comunità locale per l’impegno in campo ambientale.

Il litunga di Barotseland è il re o capo supremo del popolo lozi. Nella stagione secca, il litunga risiede a Lealui sulla pianura alluvionale vicino al fiume Zambesi e alla città di Mongu. Quando arriva la stagione delle piogge, si trasferisce su un terreno più elevato a Limulunga sul bordo della pianura alluvionale. Questo trasferimento avviene con una cerimonia spettacolare, nella quale un corteo di imbarcazioni colorate attraversa la savana inondata, Il litunga riveste un ruolo importante sotto il profilo storico e della tradizione. È tuttore una figura di riferimento per il suo popolo che lo ascolta e ne segue i consigli e le indicazioni.

La cerimonia cui ha partecipato la delegazione di CELIM è importantissima perché è una delle due uniche occasioni (l’altra è appunto il trasferimento alla residenza della stagione delle piogge) in cui il sovrano si mostra in pubblico. È anche un’occasione per entrare in contatto con la comunità lozi.

«Alla cerimonia – osserva Manuel Castelletti di CELIM – eravamo gli unici bianchi. Ho avuto modo di parlare con un induna (capo tradizionale, eletto dalla sua comunità, ndr) che si è occupato dell’organizzazione e degli aspetti contabili di quanto, come Ong, stiamo facendo. Mi ha detto che la siccità di quest’anno è il loro principale problema e sanno che i cambiamenti climatici hanno un ruolo preponderante in questo. Ci ha quindi ringraziato per il sostegno e l’impegno che profondiamo attraverso il nostro lavoro. Ci ha detto che riferirà al litunga dell’attività di CELIM».

L’impegno di CELIM è così apprezzato che, durante la cerimonia, uno speaker ha ringraziato in maniera ufficiale la nostra Ong per il supporto all’evento e per l’attività che sta facendo nei villaggi.

«Partecipare all’evento – conclude Castelletti – è stata un’occasione unica dal punto di vista culturale. Non capita tutti i giorni essere presenti a una cerimonia simile. Ma siamo soddisfatti per il riconoscimento ufficiale che abbiamo ricevuto in occasione