Pronti, si parte. Il progetto «Olio e olive di qualità. Migliorare l’olivicoltura nel Libano meridionale» sta entrando nel vivo. In questi giorni, CELIM ha aperto ad Hasbaya, nel Sud del Paese, il proprio quartier generale che farà da punto di riferimento per tutte le attività che saranno messe in campo nei prossimi mesi.

«L’apertura del nostro ufficio – spiegano al CELIM Libano – è un ottimo successo e non era scontato. Queste ultime settimane la piccola nazione meriorientale è stata travolta da una forte instabilità politica che ha rallentato tutte le iniziative in campo sociale ed economico. Poter partire, sebbene con qualche ritardo, è quindi un passo avanti importantissimo per noi, gli agricoltori e gli imprenditori del Sud del Libano».

Da settembre, il Paese è stato travolto da una serie di manifestazioni contro la corruzione e l’inefficienza della classe politica. I manifestanti hanno invaso le piazze e le strade chiedendo le dimissioni dei ministri. Le poteste hanno, di fatto, bloccato la vita civile della nazione. Ma, anche ora che il governo è caduto, le manifestazioni continuano e non si sa quando potranno terminare.

«I disagi sono rilevanti – osservano al CELIM -. Gli uffici pubblici funzionano al rallentatore. Manca il contante. È da cinque giorni che cerchiamo di prelevare, ma le banche sono senza liquidi. Lo stesso vale per i carburanti. Le code davanti ai bancomat e ai distributori sono lunghissime e spesso vane. È chiaro che questo rallenta tutto».

Anche gli spostamenti sono difficili. «Nei giorni scorsi – continuano – dovevamo incontrare un nostro partner nella Velle della Bekaa. Abbiamo imboccato l’autostrada, ma dopo poco ci siamo imbattuti in una manifestazione che ha bloccato il transito. Abbiamo allora deciso di prendere una strada alternativa, ma anche questa era bloccata. Ci siamo trovati fermi tra due manifestazioni senza la possibilità di andare avanti o indietro».

Nonostante queste difficoltà, CELIM è riuscita ad aprire il proprio ufficio. «È un passo avanti molto importante – concludono -. Questi locali sono un punto di riferimento che ci permetterà di entrare nel vivo del progetto. Da oggi possiamo dire che siamo entrati nella fase operativa».

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