Hiv e detenuti al centro della marcia e dell’incontro del 2 dicembre che si sono tenuti nel carcere di Lusaka in occasione della Giornata mondiale contro l’Aids.

L’iniziativa, organizzata dallo Zambia Correctional Service (Zcs), è stata condotta per promuovere attività di sensibilizzazione sul terribile virus che colpisce ancora 25 milioni di persone in Africa. Il tema è così sentito che erano presenti, tra le autorità locali, Lloyd Chilundika, Deputy commissioner general, e Evaristo Kalonga, Commissioner for administration, oltre a numerosi membri delle forze dell’ordine e alcuni membri di associazioni e Onlus zambiane e internazionali che si occupano del miglioramento delle condizioni di vita nelle carceri.

Tra queste, oltre a CELIM, anche Ubumi, Repssi, Cidrz, Prissca e Usaid, tutte con alle spalle rilevanti esperienze nel settore dei diritti umani. Nello specifico, CELIM si è distinto per avere donato materiale educativo per i detenuti del carcere, tra cui libri, quaderni e vario materiale di cancelleria.

Nel corso della mattinata si sono susseguiti alcuni spettacoli teatrali e musicali incentrati su temi sociali e Aids, alternati da testimonianze e discorsi da parte delle autorità e dei partner presenti.

«L’educazione, la cura e la prevenzione che vengono portate avanti dai numerosi enti impegnati nel settore con l’aiuto dello Zcs – ha detto in un intervento Marcelino Kambani, project officer di Celim a Lusaka – è fondamentale per creare consapevolezza del virus, ma anche per offrire un futuro ai detenuti una volta terminata di scontare la pena».

Le autorità
Marcelino Kambani, project officer di Celim a Lusaka
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