Dopo il lungo stop, imposto dall’epidemia di coronavirus, a giugno ripartirà il settore turistico in Albania. Tra gli attori principali di questo comparto ci sarà anche CELIM, da tempo impegnato a promuovere una nuova concezione di turismo fonte di uno sviluppo rispettoso dell’ambiente e delle tradizioni locali.

In Albania, come in altre nazioni europee, l’epidemia di Covid-19 si è abbattuta duramente sul comparto. L’impatto è stato notevole considerando che il turismo vale il 21,2% del Pil (tra diretto e indiretto), e garantisce il 22,2% dei posti di lavoro, contribuendo in questo modo per quasi un quinto dell’economia nazionale.

L’allarme per la crisi del settore è stato messo in evidenza da Standards&Poor che posiziona l’Albania tra i 15 principali Paesi più colpiti dalla crisi, con una perdita del 1,9-2,2 % del Pil.

«Nonostante tutto il turismo ripartirà – spiegano alcuni operatori turistici albanesi -. Non dobbiamo farsi prendere dal panico. Dobbiamo essere ottimisti e sfruttare questo tempo fermo per prepararsi per quando l’emergenza sarà passata. Storicamente il turismo è stato colpito diverse volte dalle crisi sanitarie, economiche, terroristiche, ma si è sempre ripreso. È vero che questa crisi è senza precedenti, ma il turismo resta il petrolio della nostra economia e quindi dovrà ripartire».

Intanto il ministero del Turismo e dell’Ambiente di Tirana ha preparato un testo con le linee-guida nel quale si definiscono le regole per la ripresa: misure di sicurezza, distanze da conservare nelle spiagge, negli alberghi e nei ristoranti.

Al di là delle norme igienico-sanitarie, il ministero intende scommettere su turismo diverso che rispetti l’ambiente e promuova uno sviluppo sostenibile al mare, sulle colline o in montagna. Ed è proprio in questo contesto che si inserisce CELIM che, nell’ambito di Acap, progetto a favore delle aree protette in Albania, si è impegnata nello sviluppo di un turismo green nei parchi nazionali, con azioni mirate al potenziamento delle agenzie regionali per le aree protette e interventi per ridurre l’impatto delle attività umane sull’ambiente tramite l’utilizzo di fonti energetiche  rinnovabili da parte di operatori turistici, aziende private e turisti sia all’interno delle aree protette sia fuori.

Photo credits: Funky Guest House and Adventures (Parco Nazionale Bredhi i Hotovës, Përmet)

 

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