A Kanyama, in Zambia, sono stati consegnati 900 sacchi di farina di mais a famiglie con figli con disabilità. La distribuzione è iniziata lunedì, alla presenza dell’ambasciatrice dell’Unione Europea in Zambia, Karolina Stasiak, e dei rappresentanti del Zambia Correctional Service e del ministero dell’Educazione. L’iniziativa è stata portata avanti da CELIM Zambia, in collaborazione con Africa Call Zambia e l’Associazione Papa Giovanni XXIII grazie al finanziamento di 25.000 euro da parte dell’Unione Europea e dei soldi raccolti nell’ambito del progetto Edu-Care e a una raccolta speciale che CELIM ha lanciato a partire questa estate. L’obiettivo è fornire un sostegno per rispondere alla grave emergenza che le famiglie vulnerabili affrontano a causa dell’aumento dei prezzi alimentari legato alla forte siccità in corso (la più grave da 40 anni a questa parte).
“Come Unione Europea – ha dichiarato alla stampa locale Karolina Stasiak – siamo impegnati a sostenere lo Zambia in questo momento di necessità, non solo oggi a Kanyama e non solo con la distribuzione di cibo. Il nostro programma intende offrire un contributo diretto agli sforzi del ministero dello sviluppo comunitario e dei servizi sociali così come delle Nazioni Unite”. Il segretario del ministero dell’Educazione permanente, Joel Kamoko ha ringraziato: “Attraverso Edu-Care, i nostri insegnanti, dirigenti scolastici e gli staff di supporto sono ora meglio equipaggiati per accogliere i bambini e i ragazzi con disabilità sia in classi speciali sia nelle classi normali”.
La distribuzione di cibo continuerà. “Molti sacchi saranno distribuiti nei prossimi mesi tra le altre cinque scuole a Ndola e Lusaka per un totale di 3.000 sacchi di farina di mais – osserva Mariangela Tarasco, rappresentante Paese di CELIM in Zambia -. Grazie a questo intervento garantiamo l’accesso a una corretta alimentazione quotidiana, allo sviluppo educativo e miglioriamo il benessere complessivo di circa 600 bambini e ragazzi con disabilità in Zambia”.