Sono cinque. Piccoli. Si reggono a stento sulle zampe. Sono i primi vitellini nati, grazie all’inseminazione artificiale, nell’ambito del progetto «Milky, l’oro bianco del Kenya» portato avanti da CELIM insieme a Caritas Nairobi. La loro nascita è stato un evento per tutta la contea di Kiambu. Gli allevatori keniani se li coccolano come fossero loro figli. Li curano con attenzione, li allattano.

Al di là della gioia per l’evento, i piccoli, quattro femmine e un maschio, sono il frutto di una programmazione avviata nel 2018. «Lo scorso anno – spiega Angela Mariotti, CELIM Kenya – è stata avviata l’inseminazione artificiale delle mucche e la relativa attività di formazione degli allevatori locali. L’obiettivo è renderli autosufficienti anche in questa attività».

Un tecnico venuto dall’Italia ha selezionato e formato un gruppo di tecnici che hanno poi eseguito l’inseminazione su alcune mucche. Undici di esse sono rimaste incinte: cinque vitelli sono nati, altri cinque sono in arrivo e uno è morto nel parto).

«Da mesi ormai – continua Angela -, i tecnici sono diventati autonomi e hanno iniziato a operare da soli. L’obiettivo è proprio la loro autonomia. Al momento utilizzano ancora i semi acquistati in Italia, ma in futuro, anche in questo settore, si scommette sulla nascita di un mercato locale del seme. La nascita dei vitellini è comunque una notizia positiva. Significa che siamo sulla strada giusta».

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