La scuola non va in vacanza. La formazione continua. Sempre, anche d’estate o durante le vacanze natalizie. Nell’ambito di «La mia scuola è differente! – Milano», progetto selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, CELIM ha organizzato percorsi di educazione, aggregazione e apprendimento che integrano i normali programmi scolastici. Attività legate all’ambito scientifico e tecnologico, al sostegno allo studio, ma a anche un sano ritorno alle natura, con lezioni di coltivazione negli orti e laboratori sui temi ambientali.

Mentre si continua a lavorare per creare le attività del secondo anno di progetto vi raccontiamo cosa è stato fatto nel primo anno. Le prime iniziative si sono tenute in estate. Con «La mia scuola non va in vacanza», dal 1° al 12 luglio, nella scuola secondaria di primo grado Rodari sono state organizzate lezioni individuali e di gruppo per sostenere gli alunni nel loro percorso di studi e per potenziare le capacità didattiche e le competenze trasversali. Una parte importante è stata assegnata ai giochi di società e di logica quali carte, forza quattro, dama, scacchi.

Il filo rosso conduttore di tutte le attività è stata la scienza, vista sotto molti aspetti. Molto seguito è stato il laboratorio di videomaking. Il regista Filippo Broglia ha guidato i ragazzi in un percorso che li ha portati a imparare i rudimenti della recitazione. «A questa età – spiegano i responsabili di CELIM – la recitazione è importante perché aiuta i ragazzi e le ragazze a gestire il proprio corpo e a esprimersi in pubblico. Doti che vanno al di là del senso artistico e che serviranno loro tutta la vita: nel lavoro, nello svago, nel rapporto con gli altri». I ragazzi hanno però imparato anche a girare brevi video. «In una società che è sempre più legata all’immagine – continuano i responsabili -, imparare a realizzare video, anche brevi, è fondamentale e diventa una skill spendibile anche in futuro».

La tecnologia è importante, ma altrettanto importante è il recupero della manualità, del saper fare. È in questo contesto che i ragazzi e le ragazze sono stati guidati in un percorso di orticoltura. Un’esperta li ha introdotti ai piccoli e grandi segreti della natura. «I ragazzi e le ragazze – osservano al CELIM – vivono in città, lontano dai campi e dai boschi. Avvicinarli agli orti permette loro di instaurare un nuovo rapporto con la natura, di scoprire le proprietà delle piante, di recuperare il senso di un’attività che dà buoni frutti. Scoprono anche la fatica del lavoro. Un insegnamento importante e formativo». Sempre durante l’estate, i ragazzi hanno partecipato a gite in tre città (Milano, Torino, Padova) in cui hanno incontrato ragazzi che partecipano al progetto. Nel corso di queste gite hanno visitato le città e i loro principali monumenti.

Terminate le vacanze di agosto, le attività sono riprese a settembre. Dal 4 al 19 settembre sempre nella scuola secondaria di primo grado Rodari sono ripresi i percorsi di sostegno e potenziamento delle capacità didattiche e delle competenze trasversali degli alunni. Sono stati organizzati spazi compiti e giochi ludico-ricreativi; seminari su disegno e stampa 3D con un esperto; percorsi di scienze all’orto; laboratori di inglese e di italiano.

L’esperienza è stata poi ripetuta il 2 e 3 gennaio. La giornata del 2 gennaio è stata dedicata al sostegno allo studio e all’implementazione della socialità e del lavoro collaborativo. La giornata dopo sono stati organizzati laboratori di sensibilizzazione al cambiamento climatico legati all’ambito artistico-scientifico e una gita in centro Milano.

«Queste iniziative – spiega Francesca Riva di CELIM – sono servite per rafforzare la formazione dei ragazzi. Un contributo importante per il curriculum degli studenti, ma anche per la loro crescita personale».