Sei un giovane tra i diciotto e i trentacinque anni e vuoi metterti in gioco con un progetto a favore degli anziani? Allora il bando «Time to care» fa per te. Il bando ha l’obiettivo di sostenere i giovani, promuovere lo scambio intergenerazionale e favorire l’inclusione delle persone anziane nella vita sociale, anche in considerazione del fatto che rappresentano la categoria più esposta al contagio del Covid-19.

I circa 1.200 giovani selezionati saranno impegnati in servizi di assistenza a domicilio e/o a distanza nei confronti degli anziani; attività di welfare leggero (disbrigo di piccole faccende per persone anziane o bisognose, come consegna di spesa, acquisto di farmaci, contatti con i medici di base, pagamento di bollette, consegne a domicilio di diversi beni, libri, giornali, pasti preparati o altri beni di necessità, ecc.); assistenza da remoto, anche mediante contatti telefonici dedicati all’ascolto e al conforto di chi è solo, o servizi informativi per gli anziani, anche on line.

Il bando, che prevede un finanziamento di 5 milioni di euro, è promosso dal Dipartimento per le politiche giovanili e il Servizio civile universale e dal Dipartimento per le politiche della famiglia della Presidenza del Consiglio dei ministri, in attuazione del protocollo d’intesa siglato il 13 maggio dalla ministra per le Pari opportunità e la famiglia, Elena Bonetti, e dal ministro per le Politiche giovanili e lo sport, Vincenzo Spadafora.

Il bando fa seguito all’accordo di collaborazione sottoscritto il 23 luglio tra i due Dipartimenti e alla successiva Convenzione formalizzata dai Dipartimenti medesimi con il Forum del Terzo settore. «Durante l’emergenza sanitaria che abbiamo vissuto – ha spiegato la ministra Bonetti – le iniziative spontanee di solidarietà nate in tanti luoghi del nostro Paese hanno avuto il volto di tanti giovani che hanno deciso di mettersi al servizio della propria comunità e, in particolare, delle persone più fragili. Con questo stesso spirito è nato il bando “Time to care”, che sono convinta darà a tante e a tanti l’occasione di fare un’esperienza straordinaria d’umanità. Ripartiamo dalla cura e dall’assistenza a chi ha più sofferto nei mesi di lockdown. È dalle energie dei nostri giovani che il Paese può rimettersi in cammino per costruire il suo futuro».

«Partecipare a questo bando – ha sottolineato Spadafora – è per i giovani under 35 l’opportunità di mettere a servizio della comunità il proprio tempo e le proprie energie, dedicandosi alle persone anziane che hanno vissuto con grande sofferenza e disagio la fase più acuta dell’emergenza Covid-19 e che per i mesi a venire avranno ancora bisogno di sostegno e assistenza».

A Milano, il referente del bando è CELIM. La nostra Ong cerca dieci giovani  che lavoreranno in sinergia con la Cooperativa «La Casa del Sole» e i servizi di assistenza domiciliare della Asl di Milano. I destinatari del progetto sono venti anziani che riceveranno trenta ore al mese di assistenza per sei mesi. Si darà priorità agli over 70 con limitata capacità motoria o con malattie lievi, in stato di solitudine, identificati tramite la Asl di Milano e la Cooperativa «La Casa Del Sole» (scarica la scheda del progetto). La domanda di partecipazione, inviata direttamente alla Pec dell’ente di riferimento, utilizzando il form pubblicato con il bando, deve essere presentata entro le ore 14 del 31 ottobre 2020.