Il governo ha annunciato che distribuirà le mascherine per proteggere gli studenti e le studentesse che da lunedì torneranno a scuola. Ma riuscirà a distribuirne in numero sufficiente per tutte le scuole? Secondo quanto denuncia il sito www.ilfattoquotidiano.it, le mascherine potrebbero non essere sufficienti per tutti gli allievi, le allieve e i docenti. In questo contesto, assume un importante significato la raccolta fondi lanciata questa estate da CELIM per acquistare mascherine, gel igienizzanti e guanti da distribuire agli studenti, alle studentesse e agli educatori. Presidi che serviranno a far ripartire le lezioni in sicurezza.

Anche perché, secondo quanto riporta il sito de «Il Fatto Quotidiano», per tutti gli istituti pubblici e paritari, dal 1° all’11 settembre c’è stata una prima fornitura di 41 milioni di mascherine chirurgiche, destinate ai corsi di recupero. Nella provincia autonoma di Bolzano, dove la scuola è partita il 7 settembre, sono state consegnate 180mila mascherine. Complessivamente, per coprire il periodo 14-25 settembre sono in distribuzione 110 milioni di mascherine, 77 milioni per gli adulti e 33 milioni per i bambini dai 6-ai 10 anni. L’associazione presidi ha però denunciato «il governo ha dichiarato più volte che saranno distribuite 11 milioni di mascherine al giorno per tutti ma numerose scuole segnalano di aver ricevuto una fornitura pari a 3-4 mila mascherine che bastano solo per pochi giorni».

Già da questa estate, CELIM è sceso in campo lanciando una campagna di raccolta fondi per acquistare mascherine monouso, gel sanificante e, eventualmente, guanti in lattice. «Queste protezioni – spiega Silvia di CELIM – serviranno per assicurare lo svolgimento in sicurezza soprattutto delle attività extra-didattiche in ripartenza da settembre (spazio compiti, laboratorio espressivo di teatro e murales, percussioni). È fondamentale garantire un rientro in sicurezza dei nostri figli alla riapertura». I dispositivi di protezione individuale saranno poi distribuiti alle educatrici, ai ragazzi e alle famiglie che più ne hanno bisogno.

«La nostra iniziativa – conclude Silvia di CELIM – è fondamentale se vogliamo far ripartire la scuola in modo sicuro. Per la raccolta fondi abbiamo bisogno dell’aiuto di tutti solo così riusciremo a creare i presupposti per la ripresa delle lezioni nelle classi. Sostenete la nostra raccolta fondi!».