Ieri sera Paolo Chiantore ci ha salutato. Dal 1994 è stato una colonna portante di CELIM, gettando le basi di quello che sarebbe diventato l’ufficio progetti estero.

Paolo ha trovato in CELIM un secondo lavoro, dopo la pensione, se non una seconda famiglia. La valigetta 24 ore, la cravatta, sempre, il panino avvolto nella stagnola per la pausa pranzo… ha avuto la capacità di rimettersi in gioco in una piccola associazione dopo una carriera di successo, riuscendo a creare empatia con tutto lo staff e i giovani cooperanti che hanno trovato in lui un esempio e un sostegno.

Professionale, discreto, rigoroso, disponibile, ci ha insegnato a fare bene il nostro lavoro, trasferendoci due caratteristiche fondamentali: l’integrità e l’umiltà.

Abbiamo condiviso tanti momenti felici, missioni all’estero, assemblee, consigli, giornate di lavoro. Gli abbiamo voluto bene, gli vogliamo bene, come a un nonno, un padre, un fratello maggiore e gli saremo sempre grati per tutto quello che ha fatto per la sua seconda famiglia, il CELIM.

Il presidente, il consiglio di amministrazione e tutto lo staff di CELIM porge alla famiglia di Paolo le più sentite condoglianze. Il funerale sarà celebrato sabato (ore 11) nella parrocchia centrale in piazza Unità d’Italia a Vimercate.

Insieme a Luca, Sales e Gemo
Paolo Chiantore in visita in Zambia
Paolo Chiantore alle Cascate Vittoria
Paolo Chiantore