Sono passati ormai molti anni, ma il periodo che passai all’ospedale di Kafue resta il più entusiasmante della mia esperienza nel mondo della cooperazione. Il progetto CELIM comprendeva il sostegno al nuovo ospedale distrettuale, una struttura pubblica. Purtroppo fu un periodo breve (dicembre 2006 – inizio 2009) e non fu possibile realizzare tutti gli obbiettivi che mi ero prefisso. Tuttavia, grazie al sostegno insostituibile di Giancarlo e Sabrina e la collaborazione di validi elementi dello staff locale si può dire, senza ipocrisia, di aver reso un grosso servizio alla popolazione. A Kafue fummo in grado di gestire varie patologie, eseguire interventi chirurgici anche complessi, introdurre nuove procedure diagnostiche: il tutto con una percentuale bassa di esiti negativi e complicanze. Tutto questo non sarebbe stato possibile senza il sostegno CELIM assicurato da Giancarlo e Sabrina e le notevoli capacità di operatori locali.

A fine progetto abbiamo lasciato un eccellente servizio di diagnostica per immagini, protocolli terapeutici per le nuove patologie (in Africa malattie metaboliche e cardiovascolari sono apparse recentemente), un ottimo servizio ostetrico anche dal punto di vista chirurgico.

Giovanni Fioravanti
Zambia