Se ne esce solo Mano nella Mano. Non è una frase scontata, ma il nome di una associazione che, da anni, lavora in Israele educando nuove generazioni a una convivenza fatta di conoscenza, rispetto e pace. Hand in Hand è una scuola interculturale e interreligiosa che annualmente apre le porte dei sui sei istituti scolastici a duemila bambini e ragazzi israeliani di tutte le religioni, guidati da un team di insegnati ebrei e arabi, cristiani e musulmani.
Hand in Hand promuove l’amicizia, la cooperazione e l’empatia tra ebrei e arabi attraverso scuole e comunità integrate. Migliaia di bambini e adulti arabi ed ebrei prendono parte al suo lavoro. Insieme promuovono l’uguaglianza e le condizioni per una società condivisa. Il 22% dei cittadini israeliani è arabo e il 75% ebreo. Eppure queste due comunità conducono vite separate e segregate e oltre il 99% dei bambini ebrei e arabi in Israele studiano in scuole separate. Secondo una ricerca, il pregiudizio e la socializzazione verso il conflitto iniziano già all’età di due anni. Il sistema educativo diviso di Israele contribuisce a perpetuare il pregiudizio esistente e l’alienazione tra arabi ed ebrei. Persino il Controllore dello Stato israeliano ha criticato gli effetti dannosi di questa separazione istituzionalizzata; eppure persiste come norma di lunga data.
Con ogni nuovo studente, con la creazione di ogni nuova scuola, con il coinvolgimento di ogni nuova comunità e di nuovi partner pubblici o privati, Hand in Hand sta costruendo le basi per una società più equa e condivisa in Israele. In un momento drammatico per il popolo israeliano e palestinese è importante sostenere chi è contro tutto quello che sta avvenendo e manifesta la sua contrarietà lavorando quotidianamente per educare e formare cittadini di Israele e del mondo che abbiano a cuore la pace, coltivino la bellezza della diversità, condannino ogni tipo di violenza e siano costruttori di un futuro diverso e di pacifica convivenza. CELIM crede fermamente nel lavoro di Hand in hand tanto che una decina di anni fa ha sostenuto l’istituzione israeliana con significative donazioni e ospitando i suoi rappresentanti in Italia per far conoscere questo seme di Pace.
via Donatello 5 B
