In Mozambico, dove CELIM opera da anni con propri progetti di sviluppo, c’è voglia di cambiamento. Di un cambiamento profondo, ma senza instabilità, violenza, guerra. “Nell’aria si sente che la gente vuole una svolta – spiega un cooperante che da anni lavora nel Paese e che vuole mantenere l’anonimato -. In molti hanno votato per l’opposizione e c’era una grande aspettativa per la vittoria di Venancio Mondlane, il leader di Podemos. L’annuncio della vittoria del Frelimo, partito che governa il Paese dall’indipendenza e del suo candidato Daniel Chapo ha destato molta sorpresa e ha scatenato manifestazioni”.

Dimostrazioni sono scoppiate dopo l’annuncio della vittoria di Chapo in tutte le gradi città: Maputo (la capitale), Beira, Nampula, Chimoyo. Le fore dell’ordine hanno reagito duramente e diversi manifestanti sono morti. Anche Internet è stato sospeso per una giornata (venerdì), per poi essere ripristinato sabato.

Attualmente, Mondlane non si sa dove sia. Probabilmente è fuggito all’estero per mettersi in salvo dopo l’omicidio di due suoi stretti collaboratori. Non ha però abbandonato la lotta e ha annunciato che  continuerà con le manifestazioni. I suoi collaboratori hanno presentato alla Corte suprema una vasta documentazione che proverebbe i brogli elettorali e la vittoria di Podemos.

“Intorno a me avverto la stanchezza per una politica che non riesce a imprimere una svolta nella vita della gente – osserva la nostra fonte -. Molti hanno votato Mondlane sperando che qualcosa migliorasse. Fino a poche settimane prima del voto, il lader di Podemos (un transfuga della Renamo, storico partito dell’opposizione mozambicana) era poco conosciuto, ma poi il consenso è cresciuto. I suoi comizi sono diventati sempre più affollati e partecipati. La sensazione è che abbia coagulato intorno a sé il malcontento”.

Nonostante le manifestazioni, nelle città non si respira aria di violenza. “Non ho visto cattiveria, violenza- conclude -. Sento che la gente non vuole tensioni, scontri e guerra. Cambiamento sì, ma senza distruzione”.

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