Nella piana di Ninive, in Iraq, sconvolta dalla guerra civile e dall’occupazione dello Stato islamico, Focsiv ha lanciato un progetto per agevolare la creazione di processi di inclusione e coesione socio economica tra diversi gruppi etnico – religiosi. In questo contesto, CELIM si occupa della costituzione di una cooperativa agricola che contribuirà alla creazione di nuovi posti di lavoro dignitosi, alla promozione di un’agricoltura sostenibile e all’instaurazione di relazioni collaborative tra i soci.
Creazione di una cooperativa con 60 soci tra i 18 e i 35 anni
Installazione di 20 serre per la produzione ortofrutticola
Creazione di un accesso stabile al mercato locale
Sulla piana di Ninive soffia uno spirito nuovo che è, allo stesso tempo, antichissimo. Abramo, il patriarca padre dei tre grandi monoteismi, che visse in questa parte del mondo, ispira ancora una nuova alleanza tra cristianesimo e islamismo all’insegna della pace, della rinascita e del rispetto tra fedi diverse.
Il progetto di Focsiv, la federazione delle organizzazioni di cooperazione cristiane, al quale partecipa anche CELIM, parte proprio da qui: dal dialogo, per ricostruire una nazione distrutta da guerra e violenze. Non è un caso che il nome scelto sia “Altaeyush”, che in arabo significa convivenza tra culture e religioni diverse nel “rispetto dell’altro”.
La caduta del regime di Saddam Hussein nel 2003 e la presa di controllo dell’area da parte dello Stato Islamico nel 2014 hanno provocato, oltre alla distruzione di gran parte delle infrastrutture, anche un senso di insicurezza e di conflittualità politica, economica, sociale e religiosa e un flusso migratorio delle minoranze religiose, soprattutto quella cristiana. Il processo di ricostruzione e il flusso migratorio di rientro sono lenti. La mancanza di iniziative nell’ambito della formazione, dell’impiego lavorativo e dello scambio culturale, inteso come spazio di dialogo e coesione sociale, indebolisce le relazioni e le opportunità di conoscenza tra le diverse componenti etnico-religiose. La percentuale di disoccupati cresce, il settore agricolo, che rappresentava il principale comparto produttivo, ha subito gravi danni in seguito all’occupazione dei terreni.
Attraverso Altaeyush si vuole contribuire a ridurre le disuguaglianze e le prassi discriminatorie legate a religione, sesso, età, disabilità e condizione economica, in particolare delle minoranze cristiane. Il progetto, che riguarda i diversi gruppi etnico-religiosi del distretto di Hamdaniya, mira al rafforzamento della resilienza e del dialogo, all’aumento delle capacità produttive nel settore agroalimentare e a facilitare l’accesso al mercato del lavoro.
Sarà quindi realizzato un centro culturale comunitario a Qaraqosh che rappresenterà un luogo di incontro e scambio in un’ottica di rafforzamento della coesione sociale e dei servizi di assistenza e protezione sociale (formazione di formatori e operatori locali, laboratori artistici e workshop creativo-espressivi), rivolte a tutti, dando priorità a donne, giovani, minori e persone con disabilità fisiche o psicologiche e che hanno subito stress post-traumatico.
CELIM interviene dando vita a una cooperativa che contribuirà alla creazione di posti di lavoro dignitosi, alla promozione di un’agricoltura sostenibile e all’instaurazione di relazioni interpersonali e collaborative tra i soci, che prescindano dall’appartenenza etnico-religiosa.
Sono previsti percorsi work-experience e corsi di autoimprenditoria per favorire l’inclusione dei beneficiari nel tessuto socio-economico locale. I beneficiari saranno identificati sulla base di particolari criteri di vulnerabilità economica e sociale (età, genere, disabilità, reddito e background familiare, ecc.) e saranno equamente distribuiti per appartenenza etnico-religiosa.
Il progetto mira a ridurre le diseguaglianze e i comportamenti discriminatori legati a religione, sesso, età, disabilità e a migliorare la condizione economica delle persone e delle comunità vulnerabili, in particolare i cristiani, nel Governatorato di Ninive.
Titolo del progetto
Altaeyush. Processi comunitari integrati e multidimensionali di inclusione e coesione socio-economica per il rafforzamento della resilienza dei gruppi etnico-religiosi vulnerabili – AID 012590-05-2
Responsabile del progetto
Giulia Giavazzi, celim@celimlb.org
Date
1° luglio 2022 – 30 giugno 2024
Partner
Focsiv (capofila), Associazione Francesco Realmonte, Cooperazione Paesi Emergenti, Ente Nazionale Giuseppini del Murialdo, Humanitarian Niniveh Relief Foundation, Sapan Organization for Agriculture Extention and Development
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