Joe e Raimondo impegnati nella promozione di bricchetti come fonte di energia eco-sostenibile
  • Da anni CELIM lavora nel Distretto di Mongu con attività di gestione sostenibile del patrimonio forestale. Con questo nuovo progetto biennale si intende ridurre il taglio indiscriminato della foresta, dovuto principalmente alla necessità di produrre carbone per usi quotidiani.

    Obiettivi di progetto: ridurre il degrado ambientale, sociale ed economico della Western Province diminuendo l’utilizzo del carbone vegetale e sostituendolo con bricchetti derivati da materiale di scarto, in collaborazione con un’impresa privata locale.

  • 22,4 tonnellate di CO2
    non emesse nell’atmosfera in 6 mesi, grazie all’uso dei bricchetti

    1 tonnellata
    di bricchetti al giorno prodotta nel primo anno di attività

    tutta la popolazione di Mongu
    beneficerà della conservazione della foresta

Lo Zambia è ricoperto per oltre il 65% da foreste ma ogni anno ne perde un’area estesa quanto il Lussemburgo.
La gente taglia gli alberi in maniera indiscriminata per avere legna da ardere, allo scopo di scaldarsi, cucinare e farne carbone vegetale da vendere e, spesso, la brucia per avere terre da coltivare.

Il 75% degli zambiani non ha accesso all’elettricità: legna e carbone sono le principali fonti di energia per uso domestico.

Nelle aree rurali della Western Province ogni persona consuma in media 1 tonnellata di carbone all’anno: il disboscamento è tale da aver generato una situazione insostenibile, per l’ambiente e per le famiglie che qui vivono.

Uno scorcio di quel che resta della foresta in alcune aree di Mongu

Bruciare le piante provoca un’inesorabile desertificazione del terreno

La tendenza al disboscamento e agli incendi incontrollati e impuniti è allarmante: una delle conseguenze più evidenti è l’erosione del terreno.

Se gli abitanti bruciano le foreste con lo scopo di avere campi da coltivare, inconsapevolmente producono, al contrario, la desertificazione del suolo stesso.

La produzione agricola è compromessa e i danni all’ambiente sono irreparabili.
La collaborazione tra istituzioni e popolazione è stata fondamentale per identificare possibili soluzioni volte a contrastare questi comportamenti e contribuire a ridurre gli effetti del cambiamento climatico di cui sono concausa.

Attività di sensibilizzazione nelle scuole
Attività di sensibilizzazione nelle scuole
Attività di sensibilizzazione nelle scuole
Attività di sensibilizzazione nelle scuole

Questo progetto è l’ultimo atto di iniziative cominciate a livello sperimentale nel 2009 e orientate da sempre ad obiettivi molto precisi: contribuire alla protezione e alla valorizzazione della biodiversità e sostenere il miglioramento delle condizioni alimentari e l’incremento della sicurezza economica delle famiglie, anche attraverso la creazione di fonti di reddito alternative al taglio degli alberi.

In particolare abbiamo creato vivai, effettuato piantumazioni e sviluppato misure antincendio; abbiamo realizzato campagne di sensibilizzazione e informazione in scuole e cliniche; abbiamo sostenuto laboratori di sapone 100% naturali prodotti con l’olio di una pianta autoctona, gestiti principalmente da donne. Abbiamo promosso l’uso di fornelli migliorati tra le famiglie e nelle scuole per abbattere gli sprechi energetici e contrastare le malattie conseguenti alle emissioni di fumo. Abbiamo infine iniziato la produzione di combustibili di riciclo.

Segherie e mobilifici sono il principale settore produttivo a Mongu, ma dai loro macchinari oltre la metà della materia prima esce sotto forma di scarto e polvere. La diffusione di pellet realizzati con la segatura consente il riciclo di materiali altrimenti destinati ad incrementare la mole di rifiuti che affligge la Provincia e propone una valida fonte energetica alternativa, evitando il disboscamento per ottenere carbone.

  • Mi chiamo Jacopo Turini, ho 38 anni e sono responsabile del progetto.
Dalla segatura alla produzione di bricchetti
Dalla segatura alla produzione di bricchetti
Dalla segatura alla produzione di bricchetti
Dalla segatura alla produzione di bricchetti
Dalla segatura alla produzione di bricchetti

Sintesi schematica del progetto.

Rafforzamento dei precedenti progetti triennali “Biodiversità, tutela dell’ambiente e sviluppo economico” e “Gestione sostenibile del patrimonio forestale” a Mongu. Questo progetto intende ridurre il degrado ambientale, sociale ed economico nell’area di Mongu attraverso la collaborazione con un ente privato locale per produrre combustibili di riciclo.

Le attività prevedono:

  • produzione di bricchetti realizzati con gli scarti delle segherie locali
  • formazione dei lavoratori nella produzione di carbone eco sostenibile
  • fornitura di attrezzature per la produzione di carbone eco sostenibile (carbonizzatori, macina, cippatrice, rimorchio e macchina essiccatrice)
  • attività di sensibilizzazione sulle conseguenze dell’uso indiscriminato di legna e carbone per l’ambiente e per la salute e di informazione sull’uso di energie alternative.

Beneficiari: 64 persone ricevono una formazione specifica, 100 insegnanti e 6.076 bambini sono sensibilizzati su cambiamenti climatici, gestione sostenibile delle risorse e riforestazione.
Nel lungo periodo, tutta la popolazione di Mongu (150.000 persone) trarrà benefici in termini di salute ed economici.

  • Titolo Progetto
    Briquette production and inclusive green economy in Mongu. A bridge for a sustainable business.

    Responsabile Progetto
    Jacopo Turini, celim.zambia@celim.org.zm

    Date
    giugno 2015 / maggio 2017

  • Partner
    Mongu Joinery Sawmill, Diocese of Mongu Development Center – DMDC, Forestry Department, Barotse Royal Establishment

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    Brochure

Finanziatori del progetto