Jasmine è pronta per l’appuntamento settimanale con la facilitazione linguistica
  • CELIM promuove un progetto che coinvolge studenti di origine straniera con diversi livelli di difficoltà nella comprensione e nell’utilizzo della lingua italiana. Un’azione che punta a facilitare e rendere meno traumatica l’integrazione di questi ragazzi all’interno dei sistemi scolastici milanesi, dalla scuola primaria alla secondaria di primo grado.

    L’intervento dura 10 settimane e opera su piccoli gruppi di studenti con più o meno gravi lacune nell’esprimersi in italiano, in una stretta collaborazione tra alunni, familiari e personale docente.

  • 30 bambini stranieri
    assistiti nell’apprendimento dell’italiano

    300 alunni italiani
    coinvolti in percorsi interculturali

    4 scuole
    coinvolte nelle attività

“Mentre gli altri bambini giocavano e scherzavano insieme, io rimanevo in disparte. E anche durante le lezioni, nonostante le maestre provassero a coinvolgermi, mi sentivo come sul fondo di un pozzo profondissimo: completamente solo”.

Per migliaia di giovanissimi stranieri come Talal, 10 anni, arrivato dall’Egitto in Italia da poco più di un anno e mezzo, la lingua è come un enorme ostacolo che gli sbarra la strada verso l’integrazione.
Una barriera che non permette a giovani e giovanissimi inseriti nel sistema scolastico italiano di interagire con i compagni di classe o con le insegnanti, alienandoli così tanto nei processi sociali quanto in quelli educativi.

Chandra impara il vocabolario comune

L’italiano non è più solo una materia scolastica ma uno strumento fondamentale per espandere le proprie reti sociali.

L’esempio di Talal, solo una goccia in un mare di altri casi simili, rappresenta oggi più che mai una sfida per il sistema scolastico italiano.
“I miei compagni di classe interagivano senza difficoltà, tra di loro oppure con le maestre. Per me invece tutto era nuovo, inaccessibile. Avevo difficoltà ad esprimermi, non capivo cosa mi venisse detto. E questo non mi permetteva di stabilire dei contatti”.

L’apprendimento della lingua italiana diventa fondamentale per evitare un sentimento di solitudine che rischia di stroncare sul nascere ogni speranza di integrazione.

Chang mostra ai suoi compagni da dove arriva la sua famiglia

Creare contesti scolastici all’interno dei quali favorire l’integrazione degli alunni stranieri è necessario.

Nell’ottica di un affiancamento propositivo alle scuole nel gestire questa importante sfida, le educatrici di CELIM cercano di rendere meno traumatico l’inserimento degli studenti come Talal nel sistema scolastico italiano.
Dice Talal: “Attraverso i corsi di facilitazione linguistica, per me e altri bambini di diverse nazionalità è stato più facile avvicinarci alla lingua italiana e stringere legami con i nostri compagni, giocando e divertendoci. Allo stesso modo, loro hanno avuto modo di scoprire le nostre culture e le tradizioni che ci siamo lasciati alle spalle”.
È previsto un incontro con le famiglie e una collaborazione con gli insegnanti per individuare modelli e pratiche di facilitazione linguistica e valorizzare le specificità dei bambini. Questi parteciperanno a incontri settimanali di 2 ore, per un periodo complessivo di 10 settimane, che prevedono anche momenti di incontro interculturale per ogni bambino e la propria classe.

La facilitazione linguistica nasce con l’intento di aiutare i bambini stranieri fin dal momento del loro primo inserimento nel mondo della scuola italiana.

Gli obiettivi del progetto, a beneficio del singolo alunno straniero e della comunità che lo circonda, sono: l’apprendimento e il corretto utilizzo dell’italiano, l’accompagnamento di bambini e adolescenti in un percorso che permetta loro di sentirsi accolti e integrati, il potenziamento dell’interazione tra bambini di culture diverse.

  • Mi chiamo Federica Lozej, ho 34 anni e da 10 anni seguo le attività di L2 di CELIM
Alcuni lavori realizzati dai ragazzi durante il loro percorso di apprendimento dell’italiano
Alcuni lavori realizzati dai ragazzi durante il loro percorso di apprendimento dell’italiano
Alcuni lavori realizzati dai ragazzi durante il loro percorso di apprendimento dell’italiano
Alcuni lavori realizzati dai ragazzi durante il loro percorso di apprendimento dell’italiano

Sintesi schematica del progetto

Il progetto agisce per garantire a giovani e giovanissimi studenti stranieri della scuola primaria e secondaria di primo grado tutti gli strumenti necessari e le competenze per raggiungere una piena integrazione nel contesto scolastico all’interno del quale vengono proiettati.
Questo è possibile attraverso l’organizzazione di corsi di facilitazione linguistica che, attraverso attività ludiche e partecipative, coinvolgono anche i docenti, i familiari e l’intera classe degli alunni stranieri che riscontrano particolari difficoltà nell’apprendimento della lingua. Questa sinergia è fondamentale per il raggiungimento degli obiettivi del progetto.

Con una durata complessiva di 10 settimane, l’intervento prevede corsi di 2 ore settimanali mirati ai singoli studenti o a piccoli gruppi con difficoltà simili nella comprensione e nell’apprendimento dell’italiano.

  • Titoli progetti
    Progetto di facilitazione linguistica per la scuola primaria e secondaria; Coriandoli; Aprire la scuola; Nove+

    Responsabile progetto
    Sara Donzelli, celimondo@celim.it

    Durata progetto
    10 settimane

  • Enti coinvolti
    Istituto Comprensivo Filzi, Istituto Comprensivo Capponi e Associazione Genitori Capponi, Istituto Comprensivo Sorelle Agazzi

Finanziatori del progetto