La pianta della moringa è uno straordinario concentrato di vitamine, sali minerali e proteine, le sue foglie lavorate producono un potente fertilizzante e le sue radici contribuiscono a combattere l’erosione del suolo.
Insomma, la moringa è un “albero magico”, le cui proprietà possono essere applicate in vari ambiti nei programmi di sviluppo.
Obiettivi di progetto: in due anni, e grazie alle virtù della moringa, aumentare la produzione agricola per arricchire e diversificare l’alimentazione di 150 famiglie contadine in tre villaggi del Distretto occidentale di Mongu; tutelare l’ambiente riforestando l’area.
150 agricoltori coinvolti
7500 piantine di Moringa Oleifera piantumate
33 incontri teorici e pratici sull’uso della moringa in cucina, in agricoltura e in contrasto ai cambiamenti climatici
I contadini zambiani utilizzano la cosiddetta tecnica del taglia-e-brucia: abbattono gli alberi e bruciano tutto per ottenere campi, che poi coltivano per anni con la stessa coltura fino ad abbandonarli quando diventano improduttivi. Questa pratica risponde al soddisfacimento del bisogno immediato, ma trascura del tutto gli effetti a lungo termine.
Il disboscamento incontrollato provoca l’erosione dei suoli: non trattenendo più le piogge, la terra da una parte si impoverisce di sostanze nutritive e dall’altra non garantisce più acqua a sufficienza per le persone, i campi e gli animali.
E quando agricoltura e allevamento diventano improduttivi, cosa si può mangiare?
Tagliare alberi per ottenere terre coltivabili, legna per cucinare e carbone da vendere porta quindi con sé un alto rischio di carestie e di denutrizione. Queste condizioni rendono più facili e più frequenti le malattie e questo, unito alla povertà sempre più diffusa, alla difficoltà di accesso ai servizi sanitari e alla diffusione dell’HIV, ha contribuito negli anni a portare il tasso di malnutrizione cronica in Zambia a livelli preoccupanti.
Per rispondere a queste problematiche, ambientali, agricole e nutrizionali, abbiamo deciso di puntare sulla Moringa Oleifera, pianta dagli apporti nutrizionali straordinari e con numerose potenzialità e applicazioni.
Le salde radici della moringa resistono alla siccità e contrastano il fenomeno dell’erosione, mentre dalle sue foglie fresche si estrae un succo estremamente fertilizzante da sfruttare in agricoltura. Dalla triturazione di semi e foglie essiccate si ricava una polvere altamente nutritiva da usare in cucina e ottima anche per il foraggiamento degli animali; inoltre la moringa è tradizionalmente usata anche per trattare disturbi e malattie. Infine, i suoi semi hanno una forte azione antibatterica utilizzabile per depurare l’acqua.
Selezionati i tre villaggi con la più alta percentuale di malnutrizione, centocinquanta agricoltori, uomini e donne, sono formati su tutte le caratteristiche della moringa, della sua coltivazione e dei suoi utilizzi.
Ogni contadino riceve 500 semi e una zappa per allestire un vivaio vicino casa: così avrà semi e foglie in quantità sufficienti per la sua famiglia, per la vendita e per ampliare la propria piantagione. Le presse per l’estrazione del succo saranno invece installate in ogni villaggio.
Ognuno poi trapianterà cinquanta delle sue piantine attorno al villaggio, per un totale di 7500 giovani alberelli che andranno a riforestare la zona.
Sintesi schematica del progetto
Obiettivo generale del progetto è migliorare le condizioni socio-economiche e la resilienza della popolazione di tre villaggi del Distretto di Mongu.
Nell’immediato, significa aumentare la produzione agricola, migliorare l’alimentazione di alcuni agricoltori e delle loro famiglie e contrastare gli effetti del cambiamento climatico con interventi di sensibilizzazione e riforestazione.
In futuro, le buone prassi e i benefici si estenderanno a cascata ai villaggi vicini.
Denominatore comune di tutte le attività è la Moringa Oleifera, attraverso la cui promozione e il cui utilizzo è possibile:
Beneficiari: 150 agricoltori e le loro famiglie (750 persone in totale).
Titolo progetto
Moringa Oleifera, the key for improving the food security and nutrition of villagers, and mitigate the climate change effects in Western Province, Zambia.
Responsabile progetto
Federico Gazzoli, [email protected]
Date
gennaio 2017/dicembre 2018
Partner
Comunità di Namushekende, Kalundwana, Nanjucha
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