Negli ultimi anni, lo sport, da sempre strumento di inclusione e aggregazione sociale, è diventato, attraverso slogan e gesti, uno strumento di odio. Secondo la ricerca Ue Kids Online, il 41% dei ragazzi tra i 15 e i 17 anni ha letto messaggi d’odio o commenti offensivi diretti a individui o gruppi discriminati per il colore della pelle, la religione o il gruppo etnico di appartenenza, il genere.
Obiettivo del progetto: attraverso percorsi educativi nelle scuole e nelle società sportive si vuole prevenire l’hate speech nello sport.
3.400 studenti e sportivi parteciperanno ai percorsi formativi
Sette squadre su sette territori monitoreranno i media
Il progetto partirà da un’analisi del fenomeno in collaborazione con il Centro di ricerca avanzata Coder dell’Università di Torino. Questo studio permetterà di elaborare un «Barometro dell’odio nello sport» che intercetterà sui social media e le testate giornalistiche le discriminazioni e le azioni violente nello sport.
All’analisi e allo studio, si affiancherà una vasta attività di informazione attraverso la campagna #odiarenoneunosport. In questo contesto, attraverso video, servizi fotografici, blog, un «dizionario del bullismo», spot radiofonici, social network si cercherà di sensibilizzare giovani e adulti sul tema e si presenteranno anche esempi positivi e di inclusione attraverso lo sport.
Nell’ambito del progetto saranno create unità didattiche e percorsi formativi per far riflettere i ragazzi sul fenomeno dell’hate speech nello sport e fornire loro gli strumenti per difendersi.
Sintesi schematica del progetto
L’obiettivo del progetto è combattere i discorsi e gli atteggiamenti di odio veicolati attraverso lo sport. Primo firmatario del progetto è Cvcs. Il progetto è finanziato dall’Agenzia italiana di cooperazione allo sviluppo e promosso da otto Ong insieme alla federazione sportiva Csen, alle agenzie formative FormAzione, Sit e Saa-School of management, Informatici senza frontiere e Tele Radio City. Come partner del progetto, CELIM sarà impegnato:
Titolo progetto
Odiare non è uno sport – Percorsi educativi per prevenire e contrastare l’hate speech nello sport
Capofila progetto
Cvcs
Partner
Adp, CELIM, Cisv, Comi, Cope, Lvia, Progetto Mondo Mlal, Csen, FormAzione, Sit, Saa-School of management, Informatici senza frontiere, Tele Radio City
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Attraverso questa raccolta fondi sarà possibile finanziare le attività del progetto contro l'hate speach
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