La struttura è stata completamente risistemata e in più zone sono stati creati punti per la raccolta differenziata dei rifiuti. Il mercato centrale di Quelimane, in Mozambico, ha potuto così riaprire all’insegna di nuove abitudini più rispettose dell’ambiente e dell’igiene della comunità.
Ritrutturazione
«Il padiglione dove si vende frutta e verdura – spiega Chiara Bevilacqua che per CELIM segue il progetto Qualimane Limpa – è coperto, ma non era pavimentato. I canali di scolo erano intasati e anche le grondaie perdevano. Si è così pensato di intervenire per una ristrutturazione radicale». Grazie ai fondi messi a disposizione dalla Fondazione Vismara, è stata realizzata una pavimentazione dell’area, sono stati puliti i canali di scolo e ne sono stati realizzati di nuovi, sono state sostituite le grondaie ammalorate ed è stata risistemata la zona dove vengono portati i rifiuti. In vari punti del mercato sono stati poi posizionati, secondo le indicazioni di Amsa (azienda di smaltimento rifiuti ambrosiana), anelli per reggere i sacchi della spazzatura sul modello dei mercati di Milano (i sacchi per il compostaggio in bioplastica sono stati donati da Novamont).
La risistemazione del mercato centrale e la raccolta differenziata assicurerà quantità notevoli di rifiuti organici per il centro di compostaggio di Quelimane che è stato inaugurato a febbraio ed entrerà a breve a pieno regime.
Formazione
Quelimane Limpa, finanziato dall’Unione europea e cofinanziato da Regione Lombardia e Fondazione Vismara, ha compiuto così un ulteriore passo avanti. Il progetto, cui partecipa anche CELIM, prevede inoltre un’intensa attività di formazione dei tecnici ambentali e di sensibilizzazione della popolazione sui temi della raccolta differenziata.
«Abbiamo elaborato un piano integrato di formazione – conclude Chiara Bevilacqua -. Sono interessati anzitutto gli operatori che si occupano della raccolta. Senza però coinvolgere la popolazione non si andrebbe molto lontano. Quindi sono previste sessioni di sensibilizzazioni quotidiane che interesseranno anche le persone nei quartieri dove vivono».
via Donatello 5 B
