Un parco pulito è più bello e attrae più persone. Oltre, ovviamente, a rispettare di più l’ambiente con la sua flora e l sua fauna. È su questa linea che si è mossa CELIM Albania offrendo all’amministrazione del Parco Nazionale del Monte Dajti di meglio strutturare la gestione dei rifiuti urbani all’interno dell’area protetta.
Il parco sorge a una trentina di chilometri da Tirana, la capitale dell’Albania. È una meta ideale per gli amanti del trekking e delle escursioni. L’area naturale che si estende per 30mila ettari e, oltre al Monte Dajti (1.600 metri slm), comprende il Monte Priska a Sud e la catena montuosa Brari a Nord. Oltre allo splendido paesaggio di conifere e abeti, è popolata da cinghiali, orsi bruni, lepri, gatti selvatici e molte altre specie ancora.
Il Monte Dajti è una meta molto amata non soltanto dai turisti, ma anche dai cittadini albanesi che vogliono allontanarsi dal caos della capitale e rilassarsi in un luogo tranquillo e pacifico come questo. Raggiungere la cima della montagna è molto facile, grazie alla Dajti Ekspres, una funivia che parte dalla zona orientale di Tirana e porta a destinazione in appena 15 minuti di viaggio. Dalla cima è possibile godere una meravigliosa vista panoramica sulla capitale e, nei giorni in cui il tempo è particolarmente sereno, su buona parte del territorio albanese fino al Mar Adriatico.
Lo staff di CELIM ha effettuato una raccolta dei dati sulla presenza dei visitatori, sulla quantità di rifiuti prodotti, sui sistemi di smaltimento. Nozioni che saranno utili per creare un sistema razionale di gestione dei rifiuti.
Anche gli operatori turistici e i ristoratori che operano al parco di Dajti hanno espresso la disponibilità. «Hanno accettato volentieri di collaborare per la salvaguardia dell’ambiente e della natura – spiegano i responsabili di CELIM Albania -, considerando quest’ultima una priorità per il successo delle loro attività commerciali».
Questo intervento si inserisce in un’azione più ampia che il progetto di Conservazione delle aree protette sta portando avanti per sensibilizzare la popolazione locale su temi ambientali al fine di ottimizzare la gestione delle aree naturali protette, diminuire l’impatto e i danneggiamenti ambientali e migliorare il turismo sostenibile. «I parchi – osservano i responsabili di CELIM – sono un luogo in cui si preserva la natura, ma possono essere anche una risorsa sia dal punto di vista turistico sia da quello economico. Nel rispetto delle ricchezze naturalistiche può essere la molla di uno sviluppo sostenibile. Noi lavoriamo in questa direzione».