L’Albania è un Paese con un ricco patrimonio ambientale e paesaggistico che purtroppo risente di una cattiva gestione e dell’elevato impatto ambientale di abitanti e attività economiche locali. Tuttavia, lo sviluppo sostenibile e la tutela ambientale sono punti chiave per l’integrazione in Unione Europea.
Obiettivi di progetto: in tre anni sensibilizzare la popolazione locale su temi ambientali al fine di ottimizzare la gestione delle aree naturali protette, diminuire l’impatto e i danneggiamenti ambientali e migliorare il turismo sostenibile.
46.000 persone sensibilizzate
Incontri informativi con circa 2.400 studenti
Seminari e laboratori su impianti ad energia rinnovabile e turismo sostenibile per circa 300 residenti
Dopo l’adesione a Natura 2000, il principale strumento dell’Unione Europea per la conservazione della biodiversità e tra i criteri di adesione del Paese all’UE, l’Albania ha iniziato a costituire circa 4.600 km2 di parchi nazionali e riserve protette. Tuttavia, la gestione di queste aree non è ottimale: la riforma relativa soffre la carenza di competenze tecniche e di risorse finanziarie.
La protezione dell’ambiente è un tema centrale a livello internazionale e l’Albania è uno dei firmatari dell’accordo di Parigi sul clima del 2015. Purtroppo però la firma non basta: il paese non ha ancora una strategia per ridurre le emissioni di CO2.
L’inconsapevolezza degli abitanti riguardo le alternative più sostenibili non fanno che peggiorare la situazione e l’educazione ambientale dei giovani è molto scarsa.
Qui entra in gioco il nostro progetto, le cui attività coinvolgeranno tanto il Ministero dell’Ambiente quanto le Municipalità. Queste ultime infatti, in base alla nuova legge, devono ridurre il più possibile le lacune manageriali ed operative.
Mentre per ridurre l’impatto legato all’attività umana, puntiamo da un lato sulla formazione professionale delle guardie parco e dei funzionari e sulla sensibilizzazione dei giovani, dall’altro sulla partnership con imprese ad ampio impatto ambientale.
Per più di 2.400 studenti e 96 insegnanti saranno organizzati incontri nelle scuole e visite nelle aree protette per aumentarne la consapevolezza e istruirli sull’importanza della tutela dell’ambiente.
Un altro tassello fondamentale nella difesa dell’ambiente è la sostituzione delle fonti di energia tradizionale con l’utilizzo di fonti di energia rinnovabile. Questa, infatti, rappresenta una risposta sostenibile dal punto di vista economico e ambientale al problema dell’eccessivo sfruttamento delle foreste.
Il nostro intervento prevede l’organizzazione di seminari e laboratori specifici destinati a circa 300 residenti. Inoltre, almeno 50 imprese identificate tra quelle a maggiore impatto ambientale verranno dotate di impianti di energia rinnovabile, riciclo e gestione dei rifiuti.
Formare le popolazioni locali è necessario, ma non basta: serve investire e insistere sul turismo sostenibile.
Infine verrà predisposto, a favore del Ministero dell’Ambiente, un piano di riduzione di CO2 all’interno delle Aree Protette nella logica degli Accordi di Parigi e dei suoi meccanismi di Carbon Finance.
Questo progetto, oltre a portare benefici all’ambiente e alle persone, va ad agire anche all’interno di alcuni programmi internazionali per la tutela dell’ambiente. Oltre a Natura 2000 dell’Unione Europea, l’intervento agirà in modo specifico su 3 dei 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile promossi dal Programma per lo Sviluppo delle Nazioni Unite: life on lands, energia pulita e a prezzi accessibili, produzione e consumo responsabile; inserendosi quindi in un tentativo globale di rendere il mondo un posto migliore.
Sintesi schematica del progetto
L’obiettivo generale del progetto è contribuire alla protezione delle aree protette (AP) in Albania, create dopo l’adesione a Natura 2000. Nello specifico, in tre anni puntiamo a rafforzare le misure di gestione e conservazione del Parco Nazionale di Llogara, del Paesaggio Protetto di Vjosa-Narta, del Parco Nazionale del Monte Tomorri, del Parco Nazionale di Bredhi I Hotoves-Dangelli, del Parco Nazionale Dajt e delle relative zone limitrofe.
Attività:
Fine ultimo: migliorare la governance delle aree protette, ridurre del 30% i danneggiamenti all’ambiente in 5 aree protette, ridurre le emissioni di CO2 e aumentare del 10% i visitatori di queste aree.
Titolo progetto
Azione Comunitaria per la conservazione delle Aree Protette dell’Albania – A.C.A.P.
Responsabile progetto
Manuel Castelletti, albania@celim.it
Date
aprile 2018/dicembre 2021
Partner
COSV
National Agency for the Protected Areas – NAPA,
Institute for National Conservation in Albania – INCA
Altri enti coinvolti
International Union for Conservation of Nature – IUCN ECARO
Parco Regionale Campo dei Fiori – PCF
Comune di Milano
Ingegneria Senza Frontiere – ISF
Carbonsink s.r.l.
Kallipolis
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Brochure
Nell'ambito di una manifestazione dell'ambasciata italiana, un panel dedicato alla conservazione delle aree protette
Un workshop, al quale parteciperà anche Manuel Castelletti di CELIM, si discuterà di questa emergenza ambientale
«Made With Italy Green» assegnato a chi conduce le proprie attività in modo corretto e rispettoso dell'ambiente