La campagna riso di CELIM è ripartita. Tre banchetti nelle ultime tre settimane e un riscontro ottimo. «Il Covid-19 – spiega Bujar Teliti, responsabile CELIM della campagna – ha bloccato le nostre attività. Le stringenti norme di lockdown ci hanno impedito per tre mesi di organizzare i nostri tradizionali appuntamenti sui sagrati delle chiese della diocesi milanese. Ora, però, il vento sta cambiando».

Con l’allentamento delle norme della quarantena e la ripresa delle funzioni religiose, il secondo weekend di giugno i banchetti sono tornati in piazza. «Non è tutto semplice – continua Bujar -. Anche se c’è stata una riapertura, i fedeli devono rispettare le regole del distanziamento e anche noi abbiamo dovuto adeguarci. La gente però non si è dimenticata di noi e ha risposto in modo entusiasta».

La campagna riso è un piccolo tassello del ritorno alla normalità. «Sì, è questo l’atteggiamento delle persone che si rivolgono a noi – osserva Bujar -. È una sorta di ritorno a quei ritmi e quelle abitudini che sembravano perse. E ciò non può che farci piacere, nonostante il coronavirus sia purtroppo una triste realtà con la quale dovremo fare i conti ancora per qualche tempo (speriamo non troppo)».

Quest’anno la campagna non si prenderà soste. L’attività continuerà anche a luglio e ad agosto. «Ci stiamo organizzando – conclude Bujar -. I banchetti ci saranno di sicuro. Dove ci troverete? Quasi certamente nei luoghi di villeggiatura del Nord della Lombardia. Probabilmente saremo presenti anche a Milano e provincia perché questo 2020 è un anno particolare, nel quale non tutti, per ragioni economiche e di sicurezza, si sentiranno di andare in vacanza. Ma noi non li abbandoneremo».

Quest’anno, i fondi raccolti con il riso saranno destinati a Milky, l’oro bianco del Kenya, un progetto che sta cercando di sviluppare una filiera del latte nella contea di Kiambu. Un progetto che guarda alla crescita professionale e umana della popolazione keniana.

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