Miele? Sì, ma non solo. Le api ci regalano anche altre preziose sostanze come la propoli o la pappa reale. Doni preziosi per la salute e possibile fonte di reddito per gli apicoltori. Anche per gli apicoltori mozambicani che sono sostenuti da CELIM grazie «Sostenere lo sviluppo in Zambezia. Piscicoltura e apicoltura in Mozambico».

L’ape mellifera, Apis mellifera, è presente anche in Africa. La maggior parte della loro popolazione, stimata in 310 milioni di colonie, è selvaggia e vive in cavità naturali negli alberi o nel terreno. La sua puntura non è più pericolosa di altre api, ma il suo comportamento è insolito: è molto più aggressiva delle altre api, con la tendenza a inseguire e inviare molti aggressori dopo ogni minaccia percepita.

Anche le api mellifere africane si riproducono e costruiscono alveari molto rapidamente, molto più rapidamente delle altre api, e danno maggiore enfasi alla produzione di giovani. Per questo motivo, tendono anche a concentrarsi sulla raccolta del polline, che può nutrire i giovani, piuttosto che del nettare, che si trasforma più facilmente in miele e quindi può nutrire le api adulte. Il miele è prodotto in quantità maggiori dalle varietà europee di api occidentali perché, a differenza delle varietà africane, deve conservare il cibo per l’inverno.

In questo contesto, CELIM sta lavorando per migliorare l’apicoltura in Mozambico. Si tratta di un progetto complesso che prevede l’installazione di 600 arnie, la distribuzione di materiale per la gestione degli sciami. Si scommette molto sulla formazione degli apicoltori con lezioni tecniche di apicoltura e sulla lavorazione del miele. Saranno infine creati due centri per lavorare il miele e gli altri prodotti delle api.

«La Zambezia è una delle Province più povere del Mozambico – spiegano i responsabili di CELIM -. Ha un un tasso di povertà che è passato dal 41% nel 2008 al 55% nel 2015. La regione presenta inoltre alti tassi di denutrizione cronica (38%) e acuta (18%). Entro il 2021, si lavora per ridurre il tasso di denutrizione attraverso l’aumento e la diversificazione della produzione agricola; aumentare il reddito delle famiglie di agricoltori promuovendo la trasformazione e la vendita in loco dei prodotti».  Questo anche grazie alle api e ai loro prodotti.

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