L’impresa e l’imprenditoria come armi per riscattarsi. È questo il senso dell’iniziativa che si è tenuta dal 15 al 18 settembre e dal 12 al 15 ottobre alla Nakambala Approved School, riformatorio zambiano, e al Mazabuka Correction Facility. Nell’ambito del progetto «La seconda occasione», progetto di CELIM per sostenere i carcerati zambiani nella formazione e nel reinserimento dopo la pena, sono stati tenuti corsi di microimprenditorialità. «A tenere le lezioni – spiega Gianclaudio Bizzotto, project manager di CELIM -, sono state le guardie carcerarie che lo scorso giugno avevano ricevuto due settimane di formazione ad hoc per poter poi effettuare tali training ai prigionieri».

In Africa, il lavoro informale, sia nelle aziende agricole familiari sia in quelle non agricole, rappresenta oltre il 70% delle ore lavorate ed è una delle principali fonti di reddito per almeno il 60% delle famiglie africane e oltre l’80% delle famiglie rurali. Ciò significa che fornire ai detenuti le basi della microimprenditoria vuol dire offrire loro per inserirsi nell’economia locale.

 

Così, nei cinque giorni di formazione sono state proposte a 50 prigionieri minori e a 50 adulti opportunità formative e informative su come creare e gestire una microimpresa. Una delle giornate ha anche visto la presenza di un rappresentante dell’ufficio del lavoro che ha parlato di come prepararsi alla ricerca di lavoro e come presentarsi a un potenziale datore di lavoro. «L’ufficio del lavoro – continua Bizzotto – collabora con i penitenziari. Grazie alla sua mediazione è più facile far incontrare i detenuti con le imprese in cerca di personale».

Un’altra giornata è stata dedicata a un rappresentante dell’ufficio distrettuale dello sviluppo che, tra i vari compiti, ha quello di sostenere associazionismo e cooperativismo.

«Nel suo intento di aiutare la reintegrazione dei detenuti – conclude Bizzotto -, il progetto fra le altre cose aiuta a collegare chi esce di prigione con il mondo del lavoro, con associazioni e cooperative. È un modo pratico e utile per effettuare questo accompagnamento».

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