Ce l’abbiamo messa tutta. Quest’anno volevamo replicare la cena nel ristorante InGalera all’interno del carcere di Bollate. Un modo per sostenere il nostro progetto «La seconda occasione», che aiuta i detenuti zambiani a reinserirsi nella società dopo aver scontato la pena, e un locale, il ristorante InGalera appunto, che in Italia persegue gli stessi obiettivi.

L’incremento dei contagi di coronavirus ha costretto le autorità a limitare l’accesso ai locali pubblici e a invitare la gente a ridurre o annullare i momenti conviviali. Così, nonostante si sia lavorato per garantire tutte le misure necessarie affinché l’evento, previsto per il 27 novembre, si svolgesse in totale sicurezza, siamo stati costretti ad annullarlo.

La nostra, è una scelta obbligata, che ci addolora. Questo però non ci impedisce di portare avanti il nostro impegno a favore dei carcerati zambiani. I fondi raccolti durante la cena erano destinati a finanziare l’organizzazione di corsi di formazione professionale (meccanica, sartoria, allevamento, ecc.), l’allestimento di aule attrezzate, il sostegno ai carcerati una volta in libertà, le attività di riconciliazione famigliare.

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