Nonostante il Covid-19, si riparte con le attività a scuola. In settimana sono ripresi a Milano il «Laboratorio mappe mentali per il sostegno allo studio» e i «Laboratori teatrali a distanza». Attività che fanno parte di «La mia scuola è differente!», progetto che prevede in varie città la messa in campo di azioni per il contrasto alla povertà educativa minorile.

«La pandemia di coronavirus – spiega Francesca Riva di CELIM – ci ha messo in difficoltà. In primavera, la quarantena ha rallentato e, in alcuni casi, bloccato le iniziative. Questa estate abbiamo poi cercato e, con grande difficoltà, trovato spazi sicuri per proporre le nostre attività. Ora, con queste nuove norme restrittive, siamo stati costretti a ripensare tutto in chiave telematica».

Così è stato allestito uno spazio virtuale al quale partecipano i ragazzi e le ragazze della scuola media Rodari che fa parte dell’Istituto sorelle Agazzi nella zona 9 (Bovisasca) di Milano. «Ogni martedì e ogni giovedì dalle ore 15 alle 16 – continua Francesca – seguiamo gruppetti di ragazzi e ragazze e li aiutiamo a imparare un metodo di studio e a svolgere i compiti».

Parallelamente, è iniziato il laboratorio di teatro. «Recitare via Web è complicato – ammette Francesca -, ma questo laboratorio è un’occasione di condivisione e aggregazione per ragazzi di tutte le classi. È un momento per valorizzare l’autostima, favorire la socialità e la consapevolezza di sé. Un modo per esprimere le proprie emozioni e i propri sentimenti. Ma anche uno spazio per vedersi con amici nuovi». Un’opportunità, anche in tempo di Covid-19.

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