• A Milano, Padova e Torino è nata la necessità di rendere la scuola e l’offerta formativa più connesse alla comunità e più aderenti alle aspirazioni delle nuove generazioni, in contesti di povertà educativa.

    Obiettivo del progetto: promuovere negli alunni le competenze tecnologiche, scientifiche e culturali indispensabili al positivo inserimento nel contesto sociale e proiettate verso i mestieri del futuro.

  • 24 organizzazioni organizzeranno percorsi formativi

    Tre regioni coinvolte: Lombardia (Milano), Piemonte (Torino) e Veneto (Padova)

Attività formative con i bambini

Il progetto ha come focus il potenziamento a favore dell’integrazione scuola-territorio per ampliare le esperienze educative degli alunni e migliorare le competenze di tutti i soggetti coinvolti. Questo processo viene sviluppato attraverso il modello della progettazione partecipata e la condivisione di esperienze e risorse fra le diverse città con l’idea di fornire modalità e prassi che possano essere garanzia di continuità e sostenibilità.

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«La mia scuola è differente!» è un progetto che prevede una serie di attività che si svilupperanno in un triennio (a partire dall’anno scolastico 2019-2020) e che comprendono, tra le altre, esperienze di «scuola aperta al territorio» con gruppi di lavoro e attività in ambito extrascolastico che coinvolgono alunni, insegnanti e genitori oltre a attività educative nei periodi di chiusura delle scuole grazie alle competenze dei partner coinvolti.

Attività con i ragazzi

Sintesi schematica del progetto

CELIM ha attivato le seguenti 3 azioni:

  • «Laboratorio di Scuola Aperta»: gruppi di lavoro aperti al territorio che, a partire dai bisogni rilevati, progettano attività sul modello «scuola aperta» sperimentato dal Comune di Milano. Si prevede l’attivazione di percorsi formativi di fundraising e sostenibilità. Inoltre, in periodo scolastico, sono attivati laboratori di mappe mentali per il sostegno allo studio dei ragazzi che, in questo modo, acquisiscono le migliori forme e metodi di apprendimento.
  • «Risorse di famiglia»: interventi rivolti alle famiglie per rinforzare la partecipazione dei genitori alla vita della scuola, non solo come fruitori di servizi, ma come membri attivi della comunità. Sono stati pensati dispositivi per potenziare le associazioni genitori in modo da renderle maggiormente inclusive. L’azione inoltre prevede di sostenere le famiglie e gli alunni Bes attraverso il rafforzamento delle competenze di tutti i soggetti coinvolti (docenti, genitori, volontari). Tra le varie attività proposte vi è il corso di italiano L2 per stranieri e un laboratorio teatrale designato come «spazio espressivo» in cui i ragazzi possono acquisire consapevolezza di sé,  apprezzare la condivisione e il lavoro di gruppo e saper rispettare gli altri.
  • «La mia scuola non va in vacanza»: coordinamento delle attività educative nei periodi di chiusura delle scuole e realizzazione di campus con taglio laboratoriale tecnologico/scientifico, con l’obiettivo di favorire esperienze di apprendimento attraverso il «fare», il gioco e l’esperienza del viaggio. Il campus, organizzato durante la sospensione didattica,  mira al sostegno delle famiglie. In questo modo, i ragazzi sono impegnati in laboratori a tema green (orti comuni), legati alla tecnologia (uso stampanti 3d), laboratori sonori (registrazione di suoni e rumori) e molto altro.

 

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  • Francesca Riva un impegno nel settore educativo che inizia con il servizio civile
  • Titolo progetto
    La mia scuola è differente! – Azioni per il contrasto alla povertà educativa minorile

    Responsabile progetto
    Francesca Riva, celimondo@celim.it

    Date
    settembre 2019/giugno 2022

  • Capofila progetto
    Cooperativa Diapason (Milano)
    Istituto Comprensivo San Camillo (Padova)
    Cooperativa Sociale Vidas Main (Torino)

    Partner
    Istituto Comprensivo Sorelle Agazzi, Istituto Comprensivo Locatelli-Quasimodo, Istituto Comprensivo Sandro Pertini, Comune di Milano, Associazione L’amico Charly, Fondazione Aquilone, Fondazione Maria Anna Sala, Politecnico di Milano – Dipartimento di Design, Fondazione Mission Bambini

Finanziatori del progetto
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