In Albania sta partendo un nuovo progetto. Si chiama «Naturalbania» e ha come focus la tutela dell’ambiente e lo sviluppo ecosostenibile. «La pandemia di Covid-19 – spiega Manuel Castelletti, coordinatore dei progetti di CELIM – ha rallentato i tempi di attuazione, ma non ha fermato il progetto, che stiamo iniziando a realizzare in collaborazione con l’Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo di Tirana e le Ong Cesvi e Vis».

Il progetto è complesso e prevede diverse azioni sul territorio: dalla creazione di un centro di recupero delle tartarughe marine alla rivalorizzazione del patrimonio storico-militare della baia di Valona; dalla redazione di un piano di sviluppo sostenibile della zona di Himara-Porto Palermo all’analisi dell’equilibrio idrodinamico della laguna di Vjosa-Narta, in collaborazione con l’università di Genova; fino alla promozione di attività di turismo sostenibile, quali bird-watching e la pesca no kill o catch and release.

«Stiamo muovendo i primi passi – continua Manuel -, ma non partiamo da zero. Le nuove attività si fondano sull’esperienza del progetto “Conservazione delle aree protette – Sostenibilità ambientale in Albania” che in questi ultimi anni è stato portato avanti da CELIM. La nostra Ong crede nei valori dell’ambiente e di uno sviluppo rispettoso dell’ecosistema».

Del progetto si è parlato anche nell’incontro istituzionale tra Manuel Castelletti e Jorgo Goro, sindaco di Himara. Durante l’incontro, svoltosi alla presenza di Laert Mezani, dirigente del dipartimento dello sviluppo economico e sociale, e di Nexhip Hysolakoj, responsabile del settore del monitoraggio dell’Amministrazione regionale per le Aree protette (Rapa) di Valona, sono stati esaminati i punti di forza e le necessità del territorio, che saranno la base per future collaborazioni volte alla protezione ambientale e alla promozione di uno sviluppo economico sostenibile di una delle regioni più belle dell’Albania.

«Ringraziamo il Comune di Himara – conclude Manuel – per averci ricevuto in maniera calorosa e collaborativa e la Rapa di Valona per il significativo contributo offerto. Il cammino sarà lungo, ma un primo passo è stato compiuto».