«Green School» riparte. Ovviamente in sicurezza. Ovviamente a distanza. I valori però sono sempre gli stessi. Gli obiettivi anche. «È un progetto – spiega Silvia Ielmini di CELIM – che non vuole promuovere solamente una sensibilità ambientale, ma intende  preservare la natura che ci circonda attraverso azioni concrete. Si vuole infondere uno stile di vita che faccia perno sul rispetto dell’ecosistema».

Mentre negli scorsi anni era possibile svolgere le attività in presenza, quest’anno tutto sarà trasferito a casa. Ogni scuola sceglierà e proporrà un ambito tematico e i ragazzi, insieme alle loro famiglie e agli spunti offerti dagli insegnanti, cercheranno di approfondirlo. «Nei mesi scorsi – continua Silvia -, una scuola ha proposto il tema del risparmio energetico. I ragazzi hanno misurato i consumi, hanno messo in pratica alcune pratiche e hanno poi valutato i risultati raggiunti. Queste attività saranno svolte in famiglia, ma il valore dell’iniziativa non viene meno».

CELIM, insieme alle organizzazioni Guarda Avanti, Coe, Project for People e Aleimar, seguirà 34 scuole a Milano e nella provincia (le iscrizioni sono aperte fino al 20 novembre).

«Come ha detto l’educatrice Giovanna Cipollari durante l’incontro di presentazione – conclude Silvia -, è necessario cambiare il modo di pensare e di insegnare. È necessario cambiare paradigma guardare ai valori della solidarietà, della cooperazione, dell’ambiente. Questo progetto va proprio in questa direzione perché lavora per un cambiamento di atteggiamento che sia duraturo e che guardi alla natura come a una risorsa imprescindibile per il nostro vivere quotidiano».

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