I responsabili di CELIM Zambia hanno incontrato Sua Altezza Reale Litunga Lamboyila. Un incontro di alto livello e importantissimo per rendere più efficace il reinserimento degli ex detenuti nelle loro comunità attraverso il progetto «La seconda occasione».

Lo Zambia è una repubblica. Lo è dal giorno dell’indipendenza. Ma in Zambia, come in molti altri Paesi africani, i sovrani tradizionali, pur non avendo un ruolo costituzionale, hanno un grande influenza sulla popolazione locale e sui villaggi.

Per questo motivo, CELIM ha organizzato un meeting con una delle nobili più influenti nel Paese, la regina dei Lozi o Barotse, un popolo diffuso in Namibia, Botswana, Zimbabwe e, appunto, Zambia.

«Scopo dell’incontro – spiega Gianclaudio Bizzotto, country manager di CELIM – è stato quello di sensibilizzare la regina e il suo entourage sulle attività del progetto di reinserimento nelle proprie comunità dei detenuti che hanno scontato la loro pena e chiedere l’intervento delle autorità tradizionali per sensibilizzare i capi villaggio e la popolazione».

È infatti fondamentale l’aiuto dei capi villaggio per aiutare gli ex carcerati a reinserirsi e a trovare lavoro. I capi villaggio possono anche donare le terre dove gli ex detenuti possono costruirsi un’abitazione e possono iniziare a coltivare.

«Senta Chanda, la nostra technical staff basata a Senanga – conclude Bizzotto -, insieme a rappresentanti del Council di Senanga, hanno reso omaggio alla regina e discusso i modi affinché lei e il Consiglio possano appoggiare il progetto. Dopo tre ore di discussioni con lo staff della regina e l’incontro con la regina stessa ci si è lasciati con comuni intenti di buona collaborazione».

Nella foto: Lo staff della regina. La principessa non ha voluto farsi fotografare perché, nella sua tradizione, le foto sono un tabù

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