CELIM ha a cuore la salute dei detenuti in Zambia. Un impegno che, soprattutto negli ultimi mesi caratterizzati dalla pandemia di coronavirus, sta assumendo un’importanza speciale. E che, oggi, Giornata internazionale della salute, è importante ricordare.

Ma andiamo con ordine. In Zambia continuano a registrarsi casi Covid-19 sia nelle zone urbane sia in quelle rurali e nelle parti più remote del Paese, esacerbati da una variante particolarmente contagiosa che si trasmette più facilmente. Secondo l’Organizzazione mondiale della Sanità, finora si sono registrati 90.000 casi con più di 1.200 morti. Una situazione delicata in tutto il Paese e, ancora di più, nelle carceri dove, secondo la stessa autorità penitenziaria, i tassi di occupazione delle celle sono in media del 300% (tre detenuti dove ce ne dovrebbe stare uno). Per far fronte alla delicata situazione, il 22 maggio dello scorso anno è stata approvata un’amnistia per 2.984 detenuti, di cui 155 donne. Il pericolo però non è scemato. Mancano le condizioni base (distanziamento, strutture sanitarie all’altezza, acqua, sapone e disinfettanti, ecc.) per evitare l’espansione del contagio.

CELIM da anni lavora nelle carceri zambiane attraverso progetti formativi e di riabilitazione. Di fronte all’espandersi dell’epidemia, nelle scorse settimane, ha donato materassi, coperte, lenzuola, materiale per pulizia, kit di materiale igienico sanitario ai detenuti della prigione di Mazabuka e a quelli della Nakambala approved school, uno dei riformatori dello Zambia. «Si è trattata di un’occasione speciale e importante per il penitenziario e per il riformatorio – spiega Gianclaudio Bizzotto, rappresentante Paese di CELIM -. Non è un caso che fosse presente anche Jane Chirwa, la Mazabuka District Commissioner, una donna molto sensibile alle problematiche legate ai giovani del riformatorio».

Un piccolo gesto che segna un’attenzione particolare verso chi, come i detenuti, è spesso emarginato, ignorato, abbandonato al suo destino. Un’attenzione verso chi ha meno, ma non per questo merita meno rispetto.

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