La formazione sta producendo buoni frutti nelle prigioni dello Zambia. Grazie a CELIM. Tutto è iniziato un annetto fa al riformatorio Nakambala Approved School di Mazabuka. Dal 29 marzo al 1° aprile è stato organizzato un training sull’imprenditoria e sui sistemi di ricerca del lavoro. «Si tratta – spiega Gianclaudio Bizzotto, country manager di CELIM in Zambia – di offrire ai detenuti quegli strumenti che permettano loro di ricostruirsi un avvenire una volta usciti dalla prigione. La microimprenditoria, soprattutto in Africa dove le opportunità di lavoro formale sono poche, è un’ottima opzione per un riscatto sociale ed economico. Necessita però di una formazione ad hoc».

Dopo la sessione di formazione fatti ad alcuni officers, sempre grazie a CELIM, è stato scritto un manuale. Nei giorni scorsi le autorità della prigione hanno organizzato in modo autonomo un corso. Un rappresentante dell’ufficio del lavoro di Mazabuka ha poi tenuto una lezione su come attivarsi per la ricerca di lavoro. La sessione, durata quattro giorni, si è poi conclusa con la visita presso il mercato di Mazabuka ad alcune piccole imprese. Qui i detenuti hanno potuto incontrare i proprietari delle attività e parlare con loro.

«Siamo particolarmente felici per questa attività – commenta Gianclaudio -. Anzitutto crediamo nella formazione e nella formazione imprenditoriale. Qui è la chiave per una svolta futura non solo per i detenuti, ma per l’economia locale. In secondo luogo, è importante che, dopo il primo corso, siano stati gli stessi officials a prendere in mano l’iniziativa. È importante che si siano assunti questa responsabilità credendo nella validità della formazione per i detenuti. Anche questo è Impact to Change, un cambiamento che guarda al futuro».

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