Data sulla via dell’estinzione, la tartaruga caretta caretta dimostra una vitalità incredibile. Nelle scorse settimane, un esemplare ha deposto uova a Eilat, una località israeliana sul Mar Rosso. Le uova poi si sono schiuse. È la prima volta che viene segnalata la nascita di tartarughine al di fuori del Mediterraneo, l’habitat ideale per questa specie.

La buona notizia non può che rallegrare gli operatori di CELIM che, in Albania, lavorano proprio per salvaguardare le tartarughe marine caretta caretta e chelonia mydas. Le spiagge presenti nell’area del Parco Nazionale di Divjaka-Karavasta sono state indicate dagli esperti di Oasi Wwf Bosco Pantano e di Adzm Fier come siti adatti alla nidificazione di queste specie di tartaruga. «Monitorare questa zona, alla ricerca di tracce e di nidi, è indispensabile per mettere poi in atto le procedure necessarie a proteggere le tartarughe e le loro uova», spiegano gli operatori di CELIM.

A questo scopo è necessario coinvolgere la popolazione locale. Nei giorni scorsi, i volontari della nostra Ong, insieme agli operatori di Adzm Fier, hanno così raggiunto numerose attività commerciali nel territorio del parco. «Ottenere l’aiuto e il supporto di chi vive e lavora su queste spiagge è fondamentale – osservano a CELIM -. Noi cerchiamo di aumentare la consapevolezza riguardo l’importanza di proteggere l’ambiente e le creature che in esso vivono. Crediamo che questo sia il modo più efficace per raggiungere il nostro obiettivo».

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