Domani è l’ultimo giorno di lavoro a CELIM per Gianclaudio Bizzotto. Gianclaudio non è una figura qualsiasi, ma per anni è stato uno dei pilastri della nostra Ong. Veneto, 56 anni, da 25 anni ha seguito progetti di cooperazione, prima in Sudamerica e poi in Africa. La sua storia di impegno e lavoro a fianco della popolazione si è svolta in gran parte in Africa. Dopo un’esperienza in Bolivia e una in Guinea Bissau, nel 2002 è arrivato in Zambia e, insieme a sua moglie Sabrina, ha iniziato a lavorare all’ospedale missionario di Chirundu, legato alla diocesi di Milano e alle suore di Maria Bambina. Rientrato per un breve periodo in Italia, Bizzotto è poi tornato in Zambia nel 2005 per gestire l’ufficio di rappresentanza di CELIM a Lusaka.

Grazie al lavoro per CELIM, ha ricevuto dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, la nomina a cavaliere della Stella d’Italia. Una onorificenza che ha messo e mette in luce l’impegno di CELIM e il suo per la promozione umana delle popolazioni. Oggi l’ufficio CELIM Zambia è una realtà consolidata che lavora a progetti a favore di detenuti, disabili, contadini e ragazzi di strada.

Lo staff in Italia e all’estero di CELIM salutano Gianclaudio e lo ringraziano per il grande contributo offerto in questi anni.

Gianclaudio nel corso di una cerimonia con la delegazione Ue in Zambia
Gianclaudio insieme ai detenuti delle carceri zambiane
Gianclaudio insieme ai detenuti delle carceri zambiane
Gianclaudio nel corso di una fiera della cooperazione a Lusaka
Gianclaudio al lavoro nella sede di CELIM
Gianclaudio insieme a colleghi di CELIM
Gianclaudio nel corso della cerimonia di nomina a cavaliere della Stella d’Italia
Gianclaudio insieme ad amici e colleghi
Gianclaudio insieme ad amici e colleghi