Lo Zambesi è un fiume pieno di pesci. Ci sono i pesci gatto, i pesci tigre, migliaia di piccoli pesciolini di acqua dolce, ma anche lo squalo leuca, detto anche lo squalo dello Zambesi. È un corso d’acqua ricco che, da secoli, è sfruttato dalle popolazioni rivierasche per le quali le risorse ittiche sono non solo la fonte di reddito primaria delle famiglie, ma anche la principale fonte di proteine. Sono pescatori esperti che hanno però bisogno di rafforzare le proprie competenze e essere supportati nell’accesso al materiale di pesca.

Attraverso il progetto Miele, pesca e nutrizione collaboriamo con 12 comunità di pescatori tra le Province di Luabo, Mopeia (provincia della Zambezia) e Caia (provincia di Sofala) per potenziare le attuali attività di pesca andando a migliore conoscenze tecniche ed equipaggiamento dei pescatori così da avere maggiori quantità di pesce pescato. “Il progetto – spiega Sofia Saraiva, project manager di CELIM – si propone inoltre di incoraggiare pratiche sostenibili che non compromettano risorse ittiche ed ecosistemi fluviali”.

In questo contesto, tra la seconda metà di settembre e metà ottobre, sono state organizzate cinque sessioni di formazione. In ogni centro di pesca hanno partecipato una trentina di pescatori locali, ma anche leader comunitari, autorità locali e tecnici della Direzione di agricoltura e pesca della Zambezia e di Sofala, partner di Celim e Cefa nell’implementazione del progetto. La formazione ha toccato, tra gli altri, i temi delle tecniche di pesca, delle modalità ottimali di montaggio di una rete, delle pratiche nocive per l’ambiente come utilizzo di zanzariere e altre reti vietate per legge. In ognuno dei dodici centri di pesca coinvolti sono state consegnate reti a maglia per la pesca, complete di accessori (galleggianti, rotoli di filo, corde), bilance che permettano un miglior monitoraggio della attività da parte dei pescatori. Vjene consegnato 1 kit a ogni gruppetto di 6 pescatori.

“In un ottica di favorire una lunga durata del materiale distribuito e di migliorare la capacità di acquistare ulteriore equipaggiamento – conclude Sofia – verrà incoraggiata la creazione di piccoli fondi comuni da utilizzare per la manutenzione delle reti e con il tempo l’acquisto di nuove”.

 

 

 

I pescatori dello Zambesi con le nuove reti donate da CELIM
Pescatore familiarizza con le nuove reti
Uno dei gruppi di pescatori che hanno seguito le sessioni di formazione
Pescatori e reti
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