Una barca di legno per la pesca, realizzata in legno da artigiani locali sotto la direzione di due esperti falegname: è quanto si sta realizzando nel distretto di Luabo, in Mozambico. È una delle attività previste dal progetto Miele pesca e nutrizione che CELIM sta portando avanti nelle Province di Zambezia (distretti di Luabo, Mopeia) e Sofale (Caia) con l’obiettivo di migliorare le abitudini alimentari e la qualità della dieta di 760 nuclei familiari. Obiettivi che vengono perseguiti attraverso un intervento sia nel campo dell’educazione nutrizionale e dell’igiene degli alimenti sia in quello dell’apicoltura e della pesca fluviale.
In questo contesto si lavora al potenziamento della pesca fluviale sostenibile nei tre distretti di riferimento grazie a formazioni sulle tecniche di pesca e trasformazione del pescato, sulla preservazione degli ecosistemi fluviali e sulla costruzione di barche, distribuzione di kit per la pesca e realizzazione di essiccatoi solari.
A partire da martedì scorso a Luabo ha preso il via la costruzione di una imbarcazione di legno. A realizzarla sono dieci falegnami locali assistiti da due falegnami esperti. Il lavoro è iniziato con il taglio dei rami che servono per costruire lo scheletro della barca. Poi, progressivamente, è stata costruita la struttura e la barca sta prendendo forma.
“I falegnami locali – spiega Sofia Saraiva, project manager di CELIM – stanno apprendendo le tecniche di costruzione dell’imbarcazione. È un lavoro artigianale che implica conoscenze approfondite che vanno dalla scelta del legname alla sua lavorazione e al suo impiego. Gli esperti non si limiteranno a insegnare come costruire le barche ma anche a come ripararle in modo che, in futuro, i due centri di pesca nei quali viene realizzato il progetto possano essere autosufficienti nella costruzione e nella gestione delle loro imbarcazioni”.