Amore dell’ecosistema marino, attenzione alla pesca delle tartarughe marine, conoscenza e rispetto della legislazione sulla pesca: di questo si è parlato il 24 e il 25  gennaio negli incontri di sensibilizzazione dedicati ai pescatori albanesi, organizzati da CELIM, in collaborazione con AdZM Vlorë e l’Ispettorato della pesca di Valona.

Gli incontri si sono svolti al Centro per la pesca di Radhimë e al Mercato ittico di Valona. «L’obiettivo era quello di discutere insieme lo stato dell’attuale legislazione che regola la pesca – spiegano gli operatori CELIM Shqiperi -. Parte dell’attività di sensibilizzazione è stata inoltre dedicata ai comportamenti da tenere in caso di pesca accidentale di tartarughe marine». Queste attività fanno parte di Naturalbania – Blue-Coalition, un progetto che intende, da un lato, promuovere il turismo sostenibile nella città di Valona e nella limitrofa area protetta di Vjosa-Narta, attraverso la creazione di attrazioni e sentieri escursionistici che rispettino la natura e valorizzino la storia del luogo e, dall’altro, tutelare le tartarughe marina, specie minacciata e a rischio di estinzione.

«A questo scopo è necessario coinvolgere la popolazione locale – osservano a CELIM -. Ottenere l’aiuto e il supporto di chi vive e lavora su queste spiagge è fondamentale. Noi cerchiamo di aumentare la consapevolezza riguardo l’importanza di proteggere l’ambiente e le creature che in esso vivono. Crediamo che questo sia il modo più efficace per raggiungere il nostro obiettivo».

L'operatrice CELIM insieme ai pescatori
Cartelloni nel porto
Pescatori albanesi
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