Sono arrivati via cielo, ma andranno a ripopolare gli stagni creati per l’acquacoltura. Sono 20.000 avannotti di tilapia fatti giungere dal Sud del Mozambico nell’ambito di Giovani Resilienti progetto che CELIM sta portando avanti in Zambezia grazie ai fondi dell’Unione Europea. “Si tratta di piccoli di tilapia Mossambicus – spiega Marco Andreoni di CELIM -. È una specie frutto di una selezione genetica effettuata in un centro mozambicano per l’acquacoltura. Dovrebbe essere più resistente e più adatta alle acque salmastre rispetto alla tilapia nilotica finora impiegata nelle nostre vasche”.

Gli avannotti, che sono arrivati in appositi contenitori con un volo dalle regioni meridionali, verranno fatti crescere in appositi bidoni e poi saranno seminati nelle vasche di Inhassunge, distretto sull’Oceano Indiano. “Qui potranno crescere ulteriormente – conclude Marco -. Una volta cresciuti e diventati pesci saranno venduti alla popolazione locale. Negli ultimi anni la domanda di pescato è aumentata notevolmente. Le persone del posto vengono nei nostri stagni a chiederci direttamente le tilapie. Per loro è un cibo nuovo che permette di arricchire la dieta. Per noi è un modo di promuovere un‘attività sostenibile e in grado di fornire entrate suplettive alle comunità locali”.

Le scatole in polistirolo con le quali sono stati trasportati gli avannotti
I piccoli di tilapia mossambicus
I bidoni nei quali vengono fatti crescere gli avannotti
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