“Là dove c’era l’erba ora c’è una città. E quella casa in mezzo al verde ormai. Dove sarà?”. Cosi cantava Adriano Celentano negli anni Sessanta. La canzone, “Il ragazzo della via Gluck”, raccontava di una periferia milanese inghiottita dal cemento, di un’urbanizzazione selvaggia. Ma è stato veramente così? Il boom edilizio, durato fino agli anni Novanta, ha bruciato ettari ed ettari di verde. Qualcosa si è però salvato. In provincia di Milano esistono ancora territori che hanno mantenuto i loro ecosistemi originari: a Nord, la pianura asciutta; a Sud, la pianura irrigua. Proprio su questi due territori lavorerà A un passo da me, progetto lanciato da CELIM, con il finanziamento della Fondazione Cariplo, per diffondere tra insegnanti, studenti, genitori, enti del territorio e cittadini la consapevolezza della ricchezza ambientale che circonda la metropoli ambrosiana.
Il progetto che avrà come base gli istituti comprensivi Allende di Paderno Dugnano (Nord) e Copernico di Corsico (Sud) e coinvolgerà 721 studenti, si pone tre obiettivi. Il primo è l’osservazione del territorio e la raccolta di dati su flora e fauna. Con questi dati, si passa alla seconda fase che prevede interventi di conservazione, piantumazione, creazione di rifugi per uccelli e di stagni nei giardini delle scuole. Il percorso di concluderà con la realizzazione di due opere d’arte pubbliche create da un artista. Il progetto sta per partire. L’8 novembre si inizierà con la formazione degli insegnanti. Formazione che proseguirà il 23 novembre.
“Il progetto – commenta Silvia Jelmini, responsabile educazione alla cittadinanza globale – mira a riscoprire un tesoro cos’ vicino alla città eppure quasi dimenticato. La conoscenza è importante perché quando si è consapevoli della ricchezza ambientale che ci circonda siamo più propensi a salvaguardarla e ad arricchirla“.