“Il progetto creerà un legame tra le mie passioni personali e le mie attività professionali. I cambiamenti positivi che porterà avranno senza dubbio un impatto significativo sulla mia vita. Le conoscenze e le competenze acquisite, grazie a questa formazione, mi permetteranno di eccellere nel mio lavoro, sia nel contesto del turismo sia in altre attività legate alla montagna”. Laureta è una delle quattro donne che hanno partecipato al training sulle tecniche di soccorso in alta montagna organizzate dal Corpo Nazionale Alpino e Speleologico. Un’attività prevista da NaturKosovo, progetto promosso da CELIM che intende contribuire allo sviluppo turistico sostenibile del Kosovo attraverso la promozione del tratto locale della Via Dinarica, valorizzandone le risorse culturali, storiche e naturali, sostenendo le istituzioni nella governance del settore e creando posti di lavoro a beneficio delle comunità locali.
“Ho deciso di iscrivermi a un corso di soccorso alpino per una serie di motivi – continua Laureta -. Negli ultimi anni mi sono trovato a trascorrere sempre più tempo in montagna. Ho capito che l‘acquisizione delle competenze insegnate in questa sessione formativa mi sarebbe stata utile, migliorando la mia capacità di affrontare questo terreno impegnativo. Infine, mi ha spinto a iscrivermi la voglia di partecipare alle attività di soccorso in montagna”.
Il training le ha permesso di venire a conoscenza di un ampio spettro di competenze preziose: da abilità fondamentali, come l’escursionismo con le racchette da neve, a tecniche più avanzate, come il primo soccorso e l’evacuazione di persone ferite. Sono competenze che, secondo Laureta, si riveleranno indispensabili nelle sue imprese in montagna, consentendole di affrontare le attività con maggiore organizzazione e professionalità.
La crescita dell’industria turistica lungo l’itinerario della Via Dinarica ha un grande potenziale e può permettere la crescita di numerose professionalità legate alla montagna. “Questa straordinaria regione si è costantemente trasformata diventando un importante polo turistico – continua Laureta -. Questa destinazione è destinata a diventare sempre più attraente per gli amanti dell’avventura e della natura”.
“Come vedo il mio futuro in montagna? – conclude Laureta -. Non ho ancora trovato una risposta definitiva, credo che vivere in montagna rappresenti una opportunità per riconnettersi con se stessi e comprendere meglio i propri desideri nella vita. Man mano che le mie conoscenze e le mie competenze si ampliano, prevedo di avere la possibilità di impegnarmi attivamente nel settore turistico. Che si tratti di guidare i turisti attraverso i paesaggi mozzafiato, offrire consigli esperti sulle attrazioni della regione o persino di partecipare alle operazioni di soccorso in montagna per garantire la sicurezza dei visitatori, la mia formazione mi permetterà di svolgere un ruolo fondamentale in questo panorama turistico in evoluzione”.
Il progetto ha permesso a Laureta di imprimere una svolta alla sua vita. La campagna panettoni 2023 di CELIM vuole aiutare donne come lei, protagonista dei nostri progetti di sviluppo
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