Il conflitto che imperversa in Medio Oriente ha nuovamente travolto una terra già segnata da anni di sofferenza e difficoltà. Il Libano, una nazione dove, per anni, la speranza sembrava poter rifiorire grazie ai numerosi progetti umanitari e di sviluppo sostenibile, si trova oggi di fronte a una nuova crisi devastante. Le comunità, che avevano cominciato a ricostruire il loro futuro, sono state colpite da un’ondata di violenza che non risparmia nulla.

CELIM non volta le spalle al Libano!

In questo momento di estrema emergenza, siamo al fianco dei nostri partner libanesi per rispondere con rapidità ed efficacia ai bisogni immediati della popolazione. Siamo impegnati a fornire un supporto concreto alle migliaia di famiglie sfollate nel sud del Paese, costrette ad abbandonare le proprie case e a vivere in condizioni di estrema precarietà. Queste persone hanno perso tutto: casa, beni essenziali e, soprattutto, la sicurezza di un domani.

La nostra risposta non può aspettare!

Non possiamo permettere che la burocrazia rallenti i soccorsi. Mentre i grandi donatori e le istituzioni internazionali avviano i loro processi per lo sblocco dei fondi, è indispensabile agire subito.

CELIM ha lanciato una raccolta fondi urgente

Ogni contributo ci permetterà di intervenire tempestivamente e portare assistenza a chi ne ha più bisogno, senza perdere un solo istante.

I fondi raccolti saranno destinati direttamente alla nostra controparte locale, El Khalil Foundation, per realizzare interventi cruciali nelle aree più colpite, come:

  • Distribuzione di aiuti umanitari essenziali: stufe, coperte, alimenti, kit igienici e prodotti per bambini, indispensabili per affrontare l’inverno e le difficoltà quotidiane
  • Allestimento di shelter e centri di accoglienza: offriamo rifugi sicuri per le famiglie sfollate, collaborando con le autorità locali per identificare edifici e strutture idonee.
  • Prima assistenza medica e supporto psicologico: oltre agli aiuti materiali, garantiamo cure sanitarie di base e supporto psicologico, fondamentale per aiutare le persone a superare il trauma della guerra.

Le aree di intervento includono:

  • Governatorato di Nabatieh, Municipalità di Hasbaya
  • Periferia di Beirut

Nella sola regione di Nabatieh si contano oltre 100.000 profughi di guerra, un numero in continua crescita. In queste zone, mentre il personale espatriato di CELIM è stato rimpatriato per motivi di sicurezza, i nostri collaboratori libanesi sono rimasti sul campo, spinti dal profondo senso di responsabilità verso la loro comunità. Nonostante le difficoltà, questi operatori locali stanno coraggiosamente continuando a prestare il loro servizio umanitario, offrendo aiuto a chi ne ha più bisogno.

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