In Italia la povertà educativa è sempre più diffusa. Il progetto intende combattere questo fenomeno attraverso laboratori artistico-espressivi, supporto didattico, orientamento per studenti e famiglie con un focus mirato alle persone più fragili
2.310 studenti coinvolti
1.600 ore di supporto scolastico
La povertà educativa è un fenomeno sempre più diffuso in Italia. Secondo un rapporto pubblicato nel 2022, in Italia il 67,6% dei minori di 17 anni non è mai andato a teatro; il 62,8% non ha mai visitato un sito archeologico; il 49,9% non è mai entrato in un museo; il 22% non ha praticato sport e attività fisica; solo il 13,5% dei bambini e delle bambine sotto i tre anni ha frequentato un asilo nido. Questo fenomeno impatta, a medio termine, sullo sviluppo e sulle opportunità di inserimento lavorativo dei giovani generando i Neet, ragazzi e ragazze che non lavorano e non cercano un’occupazione (oltre 5,7 milioni in Italia nel 2023). La privazione di bambini e bambine e degli adolescenti della possibilità di apprendere, sperimentare, sviluppare e far fiorire liberamente capacità, talenti e aspirazioni è strettamente connessa alla povertà economica che non permette a ragazzi e adolescenti di avere le stesse opportunità dei loro coetanei in situazioni economiche migliori. A ciò si aggiunge una scarsa consapevolezza, da parte di ragazzi e ragazze, dei bambini e delle bambine, sul proprio percorso scolastico.
Prismi è un progetto biennale che si rivolge a studenti e studentesse della scuola secondaria di primo grado e ultimi anni della primaria, al corpo docente, alle famiglie e alle comunità territoriali. A essi si propongono attività laboratoriali artistico-espressive, supporto didattico, orientamento per ragazzi e famiglie, supporto mirato alle fragilità. Inoltre, si offrono ai ragazzi e alle ragazze opportunità per riconoscere e potenziare le proprie risorse e competenze personali, offrendo contemporaneamente un sostegno didattico e psico-educativo mirato ai soggetti più fragili.
Si inserisce nel progetto anche il lavoro dei Presidi educativi territoriali, ovvero centri attivi nelle scuole due giorni alla settimana in orario extrascolastico, dove uno staff composto da educatori ed educatrici, operatori artistici e personale specializzato segue in modo mirato gli alunni e le alunne segnalati dai docenti. Nei Presidi educativi si svolgono attività sostegno allo studio, svolte in piccoli gruppi, e laboratori artistico-espressivi e psico-educativi, per il potenziamento delle competenze non cognitive e relazionali. Tali attività sono attuate negli istituti comprensivi milanesi Sottocorno, Filzi e Capponi.
Il progetto Prismi prevede:
Titolo progetto
Prismi. Percorsi e relazioni per l’inclusione a Milano
Responsabile progetto
Sara Donzelli
celimondo@celim.it
Date
novembre 2022 – novembre 2025
Partner
Ciai (capofila)
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