Più di 800 beneficiari diretti, formazione, fornitura di attrezzi, sostegno a filiere alternative. Questo è stato Coltivare il futuro, progetto che CELIM ha portato avanti in Kenya, insieme a Ipsia e con i finanziamenti dell’Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo. Oggi si è tenuta la cerimonia di chiusura presso il Centro di Permacultura Laikipia.
Il progetto si è ispirato alla permacoltura, che è un metodo per progettare e gestire paesaggi antropizzati in modo che siano in grado di soddisfare bisogni della popolazione quali cibo, fibre ed energia e, al contempo, preservino la ricchezza e la stabilità di ecosistemi naturali. Attraverso questo approccio olistico, il progetto mirava ad aumentare la produzione agricola e la redditività delle attività imprenditoriali per undici gruppi target (circa 800 beneficiari diretti), migliorando le condizioni economiche dei gruppi agro-pastorali di Laikipia Nord, e incoraggiando la resilienza delle comunità nelle aree aride e semi-aride della contea di Laikipia. Le principali azioni si sono concentrate sulla formazione e la fornitura di attrezzature per l’agricoltura, l’accesso all’acqua per quattro comunità, il sostegno a filiere adatte ai climi secchi (miele, aloe, opuntia) e il rafforzamento del settore turistico.
I risultati pratici sono tantissimi, spiega Davide Bonetti, rappresentante Paese di CELIM: sono state realizzate strutture per migliorare la situazione idrica (pozzi, cisterne, sistemi per estrarre l’acqua dalle rocce, ecc.); è stata incrementata la produzione agricola con le coltivazioni in serra (che assicura la diversificazione alimentare); la coltivazione di aloe, opuntia (fico d’India), apicoltura. Parallelamente sono state avviate attività di trasformazione con la produzione di miele, prodotti a base di aloe (shampoo, creme, ecc.), di opuntia (succhi, vino, olio). Sono poi stati realizzati tre cottage e sale conferenze per promuovere il turismo. “Il progetto – commenta Bonetti – andrà avanti grazie al nostro partner locale il Centro di Permacultura Laikipia che provvederà a implementare le attività. Anche questo è Impact to Change”.