La desertificazione avanza. Secondo le statistiche fornite dalle Nazioni Unite in occasione della Giornata Mondiale per la lotta alla desertificazione e alla siccità che si celebra il 17 giugno, dal 2000 a oggi, il numero e la durata della siccità è aumentato del 29%; dal 1970 al 2019, i rischi meteorologici, climatici e idrici hanno rappresentato il 50% dei disastri e il 45% dei decessi dovuti a disastri; nel 2022 più di 2,3 miliardi di persone affrontano lo stress idrico e quasi 160 milioni di bambini sono esposti a siccità grave e prolungata. Dati allarmanti che interessano soprattutto i Paesi in via di sviluppo.

CELIM è fortemente impegnato sul fronte del contrasto ai cambiamenti climatici. In Kenya, per esempio, ha varato Coltivare il futuro, un progetto nella contea di Laikipia che aiuta i contadini locali a far fronte a condizioni di vita e di lavoro complesse: carenza di acqua, terra difficile da coltivare, mancato sviluppo di attività alternative. L’obiettivo è di sviluppare attività (trasformazione prodotti agricoli, turismo, ecc.) che migliorino le condizioni economiche e la resilienza delle comunità locali. Il rafforzamento della resilienza delle comunità di agricoltori e pastori masai della contea di Laikipia è anche l’obiettivo di Serre intelligenti, progetto che, attraverso l’installazione di serre automatizzate, intende incrementare e diversificare la produzione agricola.

Anche in Mozambico (Giovani resilienti) si lavora per rafforzare la resilienza di fronte ai cambiamenti climatici. Qui, attraverso la formazione, la diversificazione agricola (piscicoltura e apicoltura), la gestione dei rischi ambientali e la riforestazione si cerca di offrire alle donne e ai giovani quelle opportunità per non emigrare e lavorare per uno sviluppo sostenibile.

Anche questo è Impact to change!