Ragazzi e ragazze di un Consiglio municipale votano un progetto
  • I Consigli di municipio delle ragazze e dei ragazzi, attivi nei 9 municipi di Milano, sono costituiti da studenti dai 9 ai 13 anni nominati dai compagni di scuola e da rappresentanti dei Centri di aggregazione giovanile. Il loro compito è farsi portavoce delle esigenze dei coetanei presso l’Amministrazione comunale e i Consigli di municipio, vivendo così esperienze di cittadinanza attiva. Il progetto ConsigliaMi intende lavorare affinché i giovani possano esprimere le loro idee per migliorare la vita dell’ambiente in cui vivono, in particolare scuola e quartiere, e siano coinvolti nei processi decisionali che li riguardano

  • Coinvolti tremila bambini e ragazzi

    140 insegnanti e docenti partecipanti

    9 Municipi di Milano attivati

La Convenzione sui diritti dei ragazzi stabilisce all’articolo 12 “il diritto alla partecipazione”. I ragazzi e le ragazze non devono quindi essere solo ascoltati, ma devono diventare protagonisti attraverso interventi che permettano loro di esprimere pareri e proposte e che siano presi in considerazione. I Consigli dei ragazzi, le cui prime esperienze sono state sperimentate a partire dal 1979 in diversi Paesi del mondo, sono uno strumento per evitare che “la parola dei cittadini più piccoli sia ridotta, l’ascolto dei loro sguardi rimanga estemporaneo o relegato a occasioni celebrative, e la presa in considerazione dei loro contributi subisca distorsioni se non addirittura manipolazioni”, come ha detto il pedagogista Roy Hart.

A Milano i primi Consigli dei ragazzi sono stati creati nel 2013 per costruire le condizioni e predisporre gli strumenti per una effettiva partecipazione dei più piccoli alle attività amministrative.

Ragazzi e ragazze dei Consigli municipali con una bandiera della pace

All’interno dei Consigli dei ragazzi si intende promuovere processi di sviluppo dell’autonomia ponendo a confronto i bambini e i ragazzi con la realtà e con i processi decisionali legati alla collettività. Per la pubblica amministrazione, questo modello stimola la capacità di decentramento, lo sviluppo della pluralità di pensiero e la disponibilità a cogliere soluzioni innovative e impreviste da fasce poco ascoltate della popolazione.

In questa prospettiva, il progetto lavora per potenziare i Consigli sia come strumenti pedagogici, cioè un’esperienza educativa nel senso più ampio del termine, sia come sistemi decisionali integrati con l’amministrazione locale e centrale.

Ragazzi e ragazze in un momento di gioco tra i lavori dei Consigli municipali

Negli anni, i Consigli dei ragazzi sono diventati luoghi di relazioni e apprendimento per i più giovani. Sotto il profilo ideale, nei Consigli si lavora per promuovere i valori della democrazia, della partecipazione, dell’inclusività, della responsabilità collettiva e del superamento di pregiudizi. In questo contesto poi si cerca di risolvere i problemi reali legati ai bambini e ai ragazzi attraverso un confronto continuo e diretto con le istituzioni.

A Milano, i Consigli dei ragazzi sono presenti in tutti i 9 municipi con forme differenti di rappresentanza ed elezione previsti da specifici regolamenti. Il numero dei consiglieri varia, ma si tende a favorire un’ampia partecipazione, individuando modalità di coinvolgimento di altri ragazzi e ragazze e di delegati di organizzazioni educative extrascolastiche legate al territorio.

I Consigli si incontrano almeno una volta al mese e lavorano sempre accompagnati da un facilitatore. Si svolgono nella sede del Municipio, delle scuole o delle istituzioni centrali e la collaborazione tra i singoli Consigli e l’amministrazione comunale è molto stretta.

Nel tempo si è creato anche un forum permanente cittadino, una rete che permette ai Consigli dei ragazzi di lavorare condividendo le esperienze e costruendo percorsi condivisi.

L’Agorà delle competenze per la cittadinanza è invece un percorso formativo rivolto a operatori e operatrici del progetto e delle agenzie educative sul funzionamento dei Consigli e sui contenuti specifici (diritti e cittadinanza attiva, sostenibilità ambientale, progettazione partecipata, omofobia, anti-rumors e identità di genere, internazionalizzazione, comunicazione e documentazione integrata e funzionale, ecc.).

Ragazzi e ragazze riuniti in Consiglio

IL PROGETTO IN SINTESI

Il progetto ConsigliaMi lavora per raggiungere questi obiettivi:

  • costruire reti di relazioni, in parte già esistenti, ma che devono essere consolidate
  • integrare esperienze scolastiche e di cittadinanza attiva
  • rendere questo dispositivo stabile nella città
  • aumentare le relazioni e interazioni tra le scuole
  • interagire con i territori in un’ottica sempre più internazionale

I beneficiari

  • 1.280 bambini tra i 6 e i 10 anni
  • 1.660 pre adolescenti
  • 50 adolescenti
  • 360 famiglie
  • 50 cittadini
  • 20 volontari utenti del progetto
  • 140 insegnanti
  • Mi chiamo Silvia Jelmini, sono la responsabile delle attività educative di CELIM
    • Titolo progetto
      ConsigliaMi
    • Responsabile progetto per i Muncipi 5 e 6 di Milano
      Silvia Jelmini, celimondo@celim.it
    • Date
      gennaio 2022 – dicembre 2023
    • Partner
      ABCittà (capofila)
      AmbienteAcqua Onlus
      Fondazione Aquilone
Finanziatori del progetto

Sostieni il progetto

  • 20 €

    un’ora di formazione per i giovani consiglieri

  • 50 €

    sostieni un progetto di riqualificazione dei ragazzi

  • 80 €

    contribuisci alla formazione dei moderatori adulti

  • 100 €

    favorisci la partecipazione di una scuola a ConsigliaMi

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