Benché in Zambia sia presente una normativa a tutela delle persone con disabilità, questa non è completamente e correttamente implementata. La vita di queste persone è inoltre ostacolata da innumerevoli barriere architettoniche oltre che da discriminazioni e pregiudizi. Questa realtà è causa di un pesante isolamento sociale, educativo ed economico.
Obiettivi di progetto: inclusione socio-economica e la tutela dei diritti di 286 persone con disabilità nel distretto di Ndola e Luanshya.
286 persone con disabilità assistite
Abbattimento delle barriere architettoniche
Ampliamento dei servizi sanitari e fisioterapici del centro Da Gama
Secondo i dati dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, 2 milioni di persone in Zambia sono affette da disabilità, rappresentando circa il 15% della popolazione. I dati evidenziano che in questa percentuale c’è una prevalenza di donne rispetto agli uomini, con una maggiore concentrazione nelle aree rurali rispetto a quelle cittadine.
Purtroppo, spesso le persone disabili sono vittime di pesanti discriminazioni, tanto a livello familiare quanto a livello sociale.
Per questo motivo i tassi di alfabetizzazione e di occupazione delle persone affette da disabilità sono molto bassi, rendendole uno dei gruppi più vulnerabili ed esclusi da attività economiche e sociali.
I ragazzi con particolari esigenze educative come i disturbi dell’apprendimento non sono adeguatamente seguiti dagli insegnanti, che spesso non sono preparati per aiutarli nel modo migliore. E ad aggravare ulteriormente la situazione, c’è una grande carenza di mezzi di trasporto adeguati e tante strutture, sia pubbliche che private, hanno barriere architettoniche e sono difficilmente accessibili.
In due anni intendiamo promuovere l’inclusione educativa, sociale ed economica di ragazzi e adulti affetti da diversi handicap.
Per garantire a tutti l’accesso ad un’istruzione di qualità, cominceremo migliorando le strutture scolastiche e rendendole più agevoli per i ragazzi con difficoltà motorie, per esempio attraverso la costruzione di bagni e spogliatoi attrezzati e separati per ragazze e ragazzi.
Quindi garantiremo agli insegnanti un’adeguata formazione perché siano preparati a gestire le situazioni più critiche: essere in grado di riconoscere determinati disturbi dell’apprendimento è una competenza fondamentale per garantire ai ragazzi un percorso e uno sviluppo che non sia influenzato e limitato dalla loro disabilità.
L’attività di sensibilizzazione sarà estesa anche alle famiglie e ai leader della comunità, puntando così a ridurre i pregiudizi e le discriminazioni.
Oltre all’istruzione, il progetto agisce anche in ambito lavorativo: saranno organizzate formazioni per alcuni membri del personale delle agenzie di collocamento e per gli insegnanti degli istituti scolastici Da Gama e Ukubalula affinché possano diventare job coach e rappresentare così un punto fermo per le persone affette da disabilità, aiutandoli a trovare un impiego e sostenendoli nel rapporto con i datori di lavoro.
Inoltre verranno assegnati piccoli appezzamenti all’interno dell’azienda agricola Mary Christine così da coinvolgere anche le famiglie dei beneficiari, e verrà avviata una produzione artigianale di piccoli manufatti presso la stessa azienda agricola e presso il centro Cicetekelo.
Infine, per assicurare un maggior benessere fisico, il Centro Da Gama verrà ristrutturato, fornito di adeguati strumenti di fisioterapia e aumentato il numero di fisioterapisti.
Sintesi schematica del progetto
L’obiettivo generale del progetto è la tutela e la promozione dei diritti umani delle persone con disabilità, garantendo la loro inclusione socio-economica nella comunità.
Attività:
Titolo progetto
Socio-economicinclusion of people with disability in the district of Ndola and Luanshya
Responsabile progetto
Tommaso Sartori, celim.zambia@celim.org.zm
Date
marzo 2018/marzo 2020
Partner
APJ 23 – Association Pope John 23
SFMA/FMSA Franciscan Missionary Sister of Assisi
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Brochure
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